Angela Merkel e Horst Seehofer hanno trovato un’intesa sui migranti. Il ministro dell’Interno e leader della Csu, che aveva minacciato le dimissioni, rimarrà quindi al suo posto. Scongiurata la crisi di governo (Dw). La Germania rafforzerà i controlli sul flusso migratorio di secondo livello. L’accordo prevede l’istituzione di “centri di transito”, in particolare al confine con l’Austria, che avranno l’obiettivo di non fare entrare i rifugiati che hanno già chiesto asilo in altri Paesi e che sono stati registrati in altri Stati (Sole 24 Ore).

Il comitato Italia-Libia ha varato il cosiddetto “piano Salvini” che prevede la fornitura di equipaggiamenti e altro materiale alla Marina e alla Guardia Costiera libica. Dall’Italia arriveranno dieci motovedette e due unità navali oltre a circa 1,4 milioni di euro per la formazione del personale (Rai News). L’annuncio, secondo quanto si è appreso, è stato dato in una conferenza stampa tenuta al termine della riunione della Commissione bilaterale nella capitale libica. Altre azioni previste sono quelle di accelerare la manutenzione di imbarcazioni libiche a cura della controparte italiana, effettuare sopralluoghi nei centri per migranti e migliorare la situazione in queste strutture anche attraverso un incremento dei rimpatri. 

La portavoce della Commissione europea per la migrazione Natasha Bertaud ha detto che non ci saranno mai dei rimpatri dell’Ue verso la Libia o navi europee che rimandano i migranti: “Questo è contro i nostri valori, il diritto internazionale e quello europeo” (Repubblica). “Siamo ben al corrente della situazione inumana per molti migranti in Libia. L’Onu è al lavoro per migliorare le loro condizioni, e c’è un meccanismo di transito d’urgenza, per evacuare queste persone dalla Libia”. Intanto è stato segnalato dall’Unhcr al largo delle coste libiche un nuovo naufragio, stavolta con 114 dispersi.

Al lavoro su questo fronte anche il presidente francese Emmanuel Macron, che ha iniziato ieri una visita di tre giorni in Mauritania, dove ha partecipato al summit dell’Unione africana, e in Nigeria. Tra i temi degli incontri anche la questione migranti.

(com.unica, 3 luglio 2018)