Durante l’audizione in Commissione Banche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha chiarito in questi termini la posizione del governo: “Non c’erano alternative – su Banca Marche, Carife, Banca Etruria e Carichieti – L’unica sarebbe stata la risoluzione dei quattro istituti”, che avrebbe coinciso con la “liquidazione” e quindi portato a “conseguenze ben più gravi sui risparmiatori”. Ha inoltre aggiunto di “non aver autorizzato” nessun altro esponente del governo a trattare della crisi degli istituti di credito, e che “nessuno mi ha chiesto autorizzazioni”. Una posizione che sembra scaricare la sottosegretaria Maria Elena Boschi, nota Il Giornale, o che quanto meno ne sottolinea un attivismo non richiesto su Banca Etruria, secondo l’Huffington Post. In una successiva nota, rilasciata secondo Repubblica su richiesta di Renzi, Padoan ha in parte ammorbidito le sue affermazioni smentendo un conflitto con Boschi.

Intanto però il Corriere rivela che la sottosegretaria avrebbe incontrato almeno due volte i vertici di Bankitalia proprio mentre gli ispettori di Via Nazionale erano ad Arezzo per decidere se commissariare la banca diretta dal padre. Sarà uno dei punti che oggi il governatore Ignazio Visco dovrà chiarire in Commissione. Domani poi sarà la volta dell’ex ad di Unicredit Federico Ghizzoni, a cui toccherà confermare o smentire di aver ricevuto pressioni da Boschi per acquistare Etruria.

Il Mef ha indicato l’avvocato Stefania Bariatti alla presidenza del cda del Monte dei Paschi, il cui presidente uscente Falciai ha rinunciato alla ricandidatura perché indagato (Il Sole 24 Ore). Secondo il Messaggero il Pd avrebbe anche avviato dei colloqui con Forza Italia per trovare in tempi brevi il successore di Vegas alla guida di Consob.

(com.unica, 19 dicembre 2017)