Non sarà l’Arabia Saudita il paese ospite della prossima edizione del Salone del Libro di Torino. Il ripensamento è stato annunciato ieri dal cda della Fondazione per il libro, in seguito alle proteste legate alla condanna a morte del giovane oppositore Al-Nimr arrivate da Regione e Comune. Dura la risposta dell’ambasciatore saudita in Italia Rayed Krimly, che in una lettera aperta ha invitato l’Italia a non interferire negli “affari interni” del Paese.

(com.unica, 7 ottobre 2015)