La difesa di Israele, la lotta all’antisemitismo e la sfida dell’Occidente dopo l’accordo sul nucleare in Iran: questi i principali temi toccati dal premier italiano Matteo Renzi in visita in Israele, dove ha anche incontrato il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.

“Venire qui per me e per ogni europeo è come tornare a casa” ha spiegato Renzi durante il vertice con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. D’altro canto Netanyahu non si è sottratto dal criticare l’accordo steso dai Paesi del 5+1 per il nucleare in Iran: “È un errore storico – ha detto – e metterà l’Iran in condizione di avere decine di armi atomiche entro dieci anni”. Al che Renzi ha dichiarato: “La sicurezza di Israele è anche la sicurezza dell’Italia e dell’Europa, abbiamo un destino comune da condividere”.

Oggi il premier interverrà alla Knesset, il Parlamento, incontrerà il presidente israeliano Reuven Rivlin e il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen. Netanyahu, riporta tra gli altri il Corriere, ha intanto annunciato che verrà in visita a Milano il prossimo agosto.Il viaggio di Renzi in Israele coincide anche con l’implementazione della partnership tra i due paesi: verranno stanziati infatti ogni anno 10 milioni di euro per sostenere progetti comuni nell’alta tecnologia, come illustrato nel workshop tenutosi ieri all’Università di Tel Aviv. A testimoniarlo 21 rettori italiani presenti, 7 laboratori congiunti e il progetto “Forum Italia-Israele” sulla Medicina.

(com.unica, 22 luglio 2015)