Un luogo per manifestare gratitudine a chi ha dato tanto durante la pandemia”

Milano, 19 giugno 2020 – “Vi ringrazio per quello che avete realizzato, il Giardino dei Giusti non è solo un luogo: c’è lo spazio, c’è il tempo, c’è la natura e la cura della natura ma anche tanta spiritualità. Con questa frase il Prefetto di Milano Renato Saccone ha concluso ieri pomeriggio la sua prima visita al Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano, nato nel 2003 e gestito da Gariwo assieme al Comune di Milano e all’UCEI.

Rivolgendosi al Presidente di Gariwo Gabriele Nissim, che lo accompagnava nel percorso tra i cippi e le targhe in ricordo delle figure esemplari di resistenza morale del passato e del presente, il Prefetto ha detto che “di fronte ai Giusti, all’Albero delle Virtù ci si può sentire un po’ inadeguati, perché siamo tutti esseri umani e tutti possiamo aspirare a essere Giusti, ma facciamo i conti con la nostra limitatezza”.

Proprio il difficile periodo della pandemia da Coronavirus ha però consentito, secondo il Prefetto, di trovare dei Giusti e delle virtù incredibili in tante persone, soprattutto durante il primo mese dell’emergenza che ci ha travolto, in particolare nel personale sanitario. “Alcuni di loro non sono più con noi. Ora dobbiamo ringraziare chi ha dato tanto e non dimenticarlo e questo credo che sia l’obiettivo di questo Giardino, perché se abbiamo un limite è la memoria corta, la memoria breve. Più che parlare di eroi, dobbiamo avere rispetto per il lavoro fatto. Non pensiamo solo al primario, pensiamo a tutti gli infermieri, a chi ha tenuto puliti gli ospedali, tutto questo lo dobbiamo ricordare e questo luogo ce lo ricorda. Vi ringrazio per questo”, ha detto il Prefetto, che era accompagnato dalla moglie Gioia e che si è ripromesso di ritornare a vedere di sera il Giardino con l’illuminazione notturna.

La sua venuta ha inaugurato idealmente la ripresa delle visite guidate al Giardino dei Giusti al Monte Stella, dopo il periodo forzato di sospensione delle attività a causa dell’emergenza sanitaria.

Ringrazio a mia volta il Prefetto perché, in occasione della sua visita, il Giardino ritorna ad animarsi e a essere un simbolo di vita e di speranza”, ha risposto Nissim. “Vogliamo che le storie dei Giusti siano di esempio alle generazioni future, in una sorta di staffetta continua per fare il bene. L’intento è fare conoscere gli esempi virtuosi delle persone che, in questa catastrofe inaspettata, dal mattino alla sera hanno dovuto cambiare le loro vite, come i sindaci dei comuni più colpiti dalla pandemia, i medici e molti altri operatori, e manifestare attraverso il Giardino la nostra gratitudine a tutti loro”.

Alla visita hanno partecipato anche Pietro Kuciukian, Console onorario della Repubblica d’Armenia in Italia e co-fondatore di Gariwo, Anna Maria Samuelli, responsabile della Commissione didattica di Gariwo, e Giorgio Mortara, vice presidente UCEI.

La delegazione era scortata da tre City Angels, i volontari “Guardiani Morali del Giardino” che durante i weekend sorvegliano l’area per accertarsi che le distanze vengano rispettate e per fornire assistenza.


Da ora è quindi possibile prenotare via email le visite guidate per scoprire il Giardino dei Giusti e conoscere le figure onorate, scrivendo a segreteria@gariwo.net o chiamando il numero 02 36707648.

Le visite sono possibili tutti i giovedì alle 16.30 e alle 18.30. La durata è 60 minuti circa. Il costo è 5,50 a persona.

Il Giardino – situato in Piazza Santa Maria Nascente – via Isernia MM1 (QT8) – è comunque uno spazio aperto, non recintato e può essere visitato anche autonomamente con l’audioguida, che racconta le storie delle figure onorate.

Tutti i dettagli sono disponibili sul sito gariwo.net e sulla pagina Facebook.

com.unica, 20 giugno 2020