L’Oms ha definito “alto” il rischio globale legato al coronavirus, correggendo i precedenti report che lo indicavano come “moderato” (Il Sole 24 Ore). Intanto il numero dei morti ha superato i 100 in Cina, uno dei quali anche a Pechino (Reuters). Secondo gli esperti di Hong Kong sarebbero già 44 mila i casi di contagio nella sola Wuhan, mentre un primo caso di decesso per il virus si è verificato in Germania. Gli Usa stanno aumentando le misure di prevenzione, invitando i cittadini americani a non recarsi in Cina (Bloomberg). In Italia sono in corso accertamenti su un sospetto caso in provincia di Pistoia.

Ci sono anche una cinquantina di italiani bloccati nella città chiusa di Wuhan. “La loro situazione è abbastanza tranquilla”, assicurano dalla Farnesina, che ha predisposto un piano di rientro per i connazionali. Il piano prevede lo spostamento via terra e poi il rimpatrio in aereo, ma prima servirebbe un periodo di osservazione di 14 giorni in un ospedale. Il piano è dunque ancora al vaglio delle autorità, soprattutto alla luce delle ultime notizie diramate dal ministro della Commissione sanitaria nazionale di Pechino, Ma Xiaowe. “La capacità di diffusione” del coronavirus in Cina “si sta rafforzando”, ha detto il ministro parlando alla stampa cinese e straniera. “Il periodo di incubazione può variare da uno a 14 giorni”, ma, a differenza di quello della Sars, “il coronavirus si trasmette anche durante l’incubazione”. Ciò vuol dire che si può essere contagiosi anche prima di sviluppare sintomi come tosse, febbre, starnuti (Aise). Intanto a partire da oggi, 27 gennaio, il pubblico potrà accedere ai locali dell’Ambasciata d’Italia a Pechino e dei Consolati italiani presenti sul territorio “solo previo appuntamento e per i soli casi di comprovata urgenza”.

Stando alla ricostruzione degli scienziati cinesi fatta sulla rivista Lancet, 13 dei 41 primi pazienti che riportavano sintomi compatibili con il coronavirus non aveva collegamenti diretti con il mercato del pesce di Wuhan, da dove si pensa sia partita la diffusione del virus. Intanto emerge che la lentezza nei test e nei trattamenti ha favorito la diffusione del coronavirus (Reuters), e il sindaco di Wuhan ammette errori nella gestione della crisi (Guardian). 

Il rischio di una diffusione su larga scala del virus ha pesato su Piazza Affari che ha chiuso a -2,3%. Male anche le altre borse europee con perdite oltre il 2,5% (Il Sole 24 Ore). Giornata negativa anche per i listini americani (Bbc).

com.unica, 28 gennaio 2020