Si è aperta ieri, 5 dicembre, a Palazzo Franchetti la sessione autunnale del Club di Venezia, la due-giorni di lavori che vede riuniti più di ottanta rappresentanti istituzionali ed esperti di comunicazione pubblica provenienti da tutti i paesi europei. I lavori sono stati introdotti dai saluti di Fiorenza Barazzoni, Dipartimento per le Politiche Europee, Fabrizio Spada, Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo, Claudia De Stefanis, Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Ha fatto quindi seguito l’intervento di Konstantinos Alexandris, Segretario generale per la Diplomazia Pubblica, gli Affari Religiosi e Consolari al Ministro degli Affari esteri della Grecia. La relazione di apertura è stata tenuta da Stefano Rolando, Presidente onorario del Club di Venezia.

Tra i temi in agenda, l’impatto delle tecnologie digitali sulla comunicazione pubblica, la capability building, i progetti di Open Government e la cooperazione tra Stato e società civile, il futuro dei media in Europa e l’impegno dell’Unione Europea e degli Stati membri per riformare il sistema, le iniziative comuni di resilienza alle “minacce ibride” nel campo della comunicazione.

Il Club di Venezia, fondato nel 1986, è un organismo informale che riunisce i responsabili della comunicazione istituzionale degli Stati dell’UE, membri e candidati, e delle istituzioni europee per discutere argomenti di interesse comune, confrontare strategie di informazione e comunicazione, scambiare idee ed esperienze sulle migliori pratiche organizzative. Membro per l’Italia è il Dipartimento per le Politiche Europee, responsabile nazionale del coordinamento della comunicazione sulle politiche e le attività dell’UE.

Il Club si riunisce due volte l’anno in sessione plenaria e periodicamente in seminari tematici. L’appuntamento del 5 e 6 dicembre 2019 segna un traguardo importante: sarà l’incontro numero 100 (tra sessioni e seminari) del Club di Venezia. 

com.unica, 6 dicembre 2019