L’incontro (inizio ore 17.30) è organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi. Il volume è il frutto dell’attività coordinata di un nutrito gruppo di operatori del diritto.

La Biblioteca della Camera dei Deputati (via del Seminario 76, Palazzo San Macuto) ospiterà martedì 1 ottobre la presentazione del volume La legge sblocca cantieri (Giappichelli 2019), curato da Marco Mariani, Leonardo Spagnoletti e da Emilio Toma. L’evento, organizzato e promosso dalla Fondazione Luigi Einaudi, avrà inizio alle ore 17.30. L’incontro sarà presieduto da Giancarlo Montedoro (Presidente di Sezione del Consiglio di Stato) e sarà anche un’occasione di riflessione sul tema “I contratti pubblici nell’era della codificazione”.

Dopo gli indirizzi di saluto del Presidente Fondazione Luigi Einaudi Giuseppe Benedetto, interverranno l’Avvocato Marco Mariani, il Consigliere di Stato Leonardo Spagnoletti, l’Avvocato Emilio Toma, il Vice Presidente dell’ANCE Domenico De Bartolomeo e Monica Piovi, Direttore Generale ESTAR. Chi volesse partecipare potrà iscriversi seguendo questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-la-legge-sblocca-cantieri-71526432485.

Il libro è il frutto dell’attività coordinata di un nutrito gruppo di operatori del diritto (magistrati, avvocati, docenti universitari, funzionari pubblici) esperti nella materia dei contratti pubblici. Ciascuno degli articoli del Codice dei contratti pubblici modificati dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55 (cd. “sblocca cantieri), che ha convertito con modificazioni il D.L. 18.4.2019, n. 32, è corredato da un commento teorico-pratico. Completano il volume una prefazione di Filippo Patroni Griffi (Presidente del Consiglio di Stato) e una postfazione sul D.D.L. 28.2.2019 – delega al Governo per la riforma complessivo del Codice dei contratti all’esame del Parlamento – curata da Giancarlo Montedoro (Presidente di sezione del Consiglio di Stato).

A soli tre anni dall’approvazione del Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), la novella di cui al d.l. 18 aprile 2019, n. 32 (recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”) introduce significative modifiche, che spaziano dagli affidamenti di importo economico più contenuto agli appalti per infrastrutture prioritarie – sottolinea nella prefazione Filippo Patroni Griffi. Lo scopo dichiarato e comunque manifesto del nuovo intervento normativo viene incontro a due esigenze: rispondere alle istanze di operatori economici, amministrazioni e in generale stakeholders volte allo snellimento del quadro normativo e procedurale degli affidamenti dei contratti pubblici; conformare la disciplina nazionale ai rilievi svolti dalla Commissione europea con la procedura di infrazione n. 2018/2273.

com.unica, 29 settembre 2019