Ricevendo all’Eliseo il presidente cinese Xi Jinping, Emmanuel Macron ha fatto appello ad una “forte partnership” tra Europa e Cina che sia basata però su princìpi di reciprocità. In attesa del summit di oggi allargato a Jean-Claude Juncker e Angela Merkel, a Parigi sono stati firmati accordi commerciali per un totale di 40 miliardi di dollari: il più importante prevede l’acquisto da parte cinese di 300 aerei Airbus (Reuters).

In coincidenza con l’incontro tra i leader della Ue e il presidente cinese, la Commissione presenterà oggi la sua raccomandazione sulla sicurezza della rete 5G. Secondo le anticipazioni Bruxelles inviterà gli Stati ad alzare l’attenzione e scambiarsi maggiori informazioni, ma non chiuderà le porte a Huawei.

Prima di arrivare a Parigi Xi Jinping si è fermato a Montecarlo, confermando di fatto che la Cina è molto interessata al 5G europeo (Formiche). Come si ricorderà a settembre del 2018 Monaco Telecom e Huawei avevano firmato un accordo per trasformare il piccolo principato sulla Costa Azzurra nel primo paese al mondo completamente coperto dalla nuova tecnologia delle trasmissioni dati: il programma si chiama “5G Smart Nation”. Poi, Martin Peronnet, general manager di Monaco Telecom e Weiliang Shi, omologo di Huawei France, hanno rinnovato l’intesa firmando un altro memorandum of understanding per l’implementazione dei servizi Smart City a Montecarlo.

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha firmato ieri sera il decreto-Brexit che contiene l’attribuzione al governo del “golden power” sulla rete 5G (Il Sole 24 Ore). Il testo introduce un nuovo articolo, 1-bis, nel decreto 21 del 2012. Si stabilisce che costituiscono «attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale i servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G». Il successivo comma spiega che il meccanismo di tutela dello Stato scatterà – ed è una novità rispetto alla vecchia normativa – anche nel caso di forniture di materiali e servizi e non solo nei casi di acquisizioni di partecipazioni azionarie.

com.unica, 26 marzo 2019