Il Ministro dell’interno tedesco, Horst Seehofer, ha bocciato i risultati dell’ultimo Consiglio europeo minacciando le dimissioni sia dal suo dicastero che dal ruolo di segretario della Csu, partito gemello della Cdu di Angela Merkel. (DW, Politico). Secondo Seehofer, l’intesa raggiunta sullo stop ai movimenti secondari verso la Germania non sarebbe equivalente al suo piano di respingimenti alla frontiera (Corriere). Nel corso di una riunione del partito a Monaco, il ministro dell’Interno, che incarna l’ala destra dei conservatori, avrebbe definito “inutile” il faccia a faccia di ieri sera con Angela Merkel e “insoddisfacente” la proposta di inviare i migranti registrati in altri Paesi nei cosiddetti centri ‘Anker’, ossia centri con obbligo di dimora, previsti dal piano della Cancelliera. Seehofer chiede da tempo che la Germania respinga unilateralmente i migranti già registrati in altri paesi mentre Merkel ha avviato trattative bilaterali Un nuovo incontro per risolvere la crisi è atteso per questa mattina.

La presenza di un gruppo di funzionari italiani nel Sud della Libia ha scatenato i sospetti del generale Khalifa Haftar, secondo cui la missione italiana potrebbe nascondere la volontà di creare una presenza militare nel Paese (Repubblica). Per la guardia costiera libica invece, le motovedette regalate dal governo italiano “sono solo propaganda” (Huffington Post).

L’Unhcr denuncia un nuovo caso di naufragio: un barcone si è rovesciato a largo della Libia con 63 persone disperse in mare. Altre 41 persone, sempre stando a quanto riferisce l’agenzia Onu sul suo profilo Twitter, sono state tratte in salvo dalla guardia costiera a largo di Zwara (Sky Tg 24). Il portavoce della Marina libica ha confermato: “Ci sono varie imbarcazioni e una era in condizioni critiche. Sicuramente ci sono dei morti”, ha dichiarato.

(com.unica, 2 luglio 2018)