Il sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini e la Ong francese SOS Méditerranée hanno vinto il Félix Houphouët-Boigny Peace Prize che l’Unesco ha assegnato loro per l’impegno profuse nel salvataggio dei rifugiati e dei migranti che attraversano il Mediterraneo e per la loro accoglienza “con dignità”.

“Dopo aver esaminato i diversi scenari nel mondo, la giuria del Félix Houphouët-Boigny Peace Prize ha deciso che rifugiati e migranti costituiscono uno dei temi centrali di oggi”, ha spiegato il presidente della giuria, Joaquim Chissano, già Presidente del Mozambico. Da quando è diventata sindaco di Lampedusa, nel 2012, Nicolini “si è distinta per la sua umanità senza limiti e un incrollabile impegno nella gestione della crisi dei migranti e della integrazione delle migliatia di rifugiati che hanno raggiunto Lampedusa. Alla ong SOS Méditerranée viene riconosciuto l’impegno nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.

Il Félix Houphouët-Boigny Peace Prize è stato creato nel 1989 per rendere omaggio a private cittadini e istituzioni che contribuiscono significativamente alla promozione, ricerca, salvaguardia o al mantenimento della pace inconfromità con la carta delle Nazioni Unite e con la costituzione dell’Unesco. Negli anni, il premio è stato assegnato a François Hollande, Nelson Mandela, Frederik W. De Klerk, Yitzhak Rabin, Shimon Peres e Yasser Arafat, il re Juan Carlos di Spagna e l’ex presidente Usa Jimmy Carter.

(aise, 20 aprile 2017)