Nell’isola dell’Asinara il regista cagliaritano fa incontrare idealmente Shakespeare e Eduardo De Filippo

“La stoffa dei sogni”, il nuovo film di Gianfranco Cabiddu, è stato selezionato dal direttore artistico del Festival del Cinema di Roma Antonio Monda per essere presentato nella pre-apertura della rassegna. Scritto dallo stesso Cabiddu in collaborazione con Ugo Chiti e Salvatore di Mola, si avvale di due protagonisti del calibro di Ennio Fantastichini e Sergio Rubini ed è stato prodotto dalla Paco Cinematografica (società che ha prodotto film importanti come «La migliore offerta» di Giuseppe Tornatore) e Rai Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna e della Film Commission sarda. Ieri sera la proiezione in anteprima con la sala al completo in ogni ordine di posti: i coupon d’ingresso sono andati esauriti nel giro di pochissimi minuti da quando sono stati messi a disposizione del pubblico.

Con quest’opera il regista cagliaritano torna alla regia “fiction” dopo aver diretto alcuni documentari di successo, tra cui “Sonos e memoria” e il recentissimo “Faber e la Sardegna”, dedicato allo speciale rapporto tra Fabrizio de André e l’isola tanto amata dal cantautore genovese.

cabiddu

Gianfranco Cabiddu

Il film è anzitutto un omaggio a due fari della letteratura e del teatro come William Shakespeare e soprattutto Eduardo De Filippo, con cui Cabiddu ha collaborato da ragazzo in qualità di archivista e di tecnico del suono. Si tratta infatti di un libero adattamento di “La tempesta” di Shakespeare nella sua versione in napoletano di Eduardo De Filippo e narra le vicende del naufragio di uno sgangherata compagnia di teatranti capitanata da Oreste (Sergio Rubini), che si ritrova insieme a dei pericolosi camorristi sulle coste dell’isola-carcere dell’Asinara, dove diventa impossibile distinguere gli attori dai criminali.

Siamo nel primo dopoguerra e in quel luogo da favola che sembra fuori dal tempo, come in una stoffa, si intrecciano le trame e i fili dei destini. E, come si può leggere nel comunicato ufficiale della produzione del film “attraverso le picaresche avventure dei naufraghi, si dipana il tema profondo della necessità dell’arte nella vita dell’uomo e quelli universali della colpa, del riscatto e del perdono”.

Nel cast del film hanno avuto un ruolo importante anche Luca De Filippo (figlio di Eduardo), Renato Carpentieri, Teresa Saponangelo, Gaia Bellugi, Francesco Di Leva, Ciro Petrone e Jacopo Cullin.

(Sebastiano Catte/com.unica 15 ottobre 2015)