È salito ad almeno 49 vittime e 50 feriti il bilancio degli attacchi terroristici a due moschee nella città neozelandese. A colpire è stato un commando di quattro persone, tutte arrestate. L’uomo ha ripreso l’attentato in una lunga diretta Facebook e precedentemente aveva diffuso un documento-manifesto dal quale emergeva la sua ideologia di estrema destra (Repubblica). 

L’autore dell’attacco si chiama Brenton Tarrant ed è un australiano bianco di 28 anni (Ansa). L’uomo, originario dello Stato di New South Wales, sulla costa orientale del Paese, lo ha rivendicato con motivazioni anti-immigrati. In tutto arrestate 4 persone. La premier neozelandese, Jacinda Ardern, ha affermato che la strage è stata frutto di un “attacco terroristico”, ed ha aggiunto: “È uno dei giorni più bui” per il Paese.

Il killer ha detto di ispirarsi al terrorista islamofobo di estrema destra norvegese che nel luglio del 2011 uccise 77 persone a Oslo e sull’isola di Utoya: “Ho letto gli scritti di Dylan Roof e molti altri, ma ho preso la mia vera ispirazione solo da Breivik”. Secondo quanto emerge dal manifesto anti-migrati di 74 pagine dello stesso Tarrant pubblicato su Internet, aveva preannunciato il suo gesto su un forum online e pianificava gli attacchi da due anni. Sui caricatori delle armi usate nell’attacco erano scritti i nomi di altre persone che hanno compiuto stragi contro musulmani o stranieri, tra cui l’italiano Luca Traini, autore dell’attacco contro migranti compiuto l’anno scorso a Macerata. Parla il suo legale: “Sconcerto e condanna”.

com.unica, 16 marzo 2019