“L’Umanità a un bivio. Europa e Africa tra indifferenza e responsabilità” è il tema scelto da Gariwo per quest’anno. 14 marzo 2019, ore 9.30, Giardino dei Giusti di tutto il mondo, Monte Stella – Milano.

Oggi sembrano smarriti i valori fondativi dell’Unione europea, scaturita dal dramma delle guerre mondiali, tendente a dirimere pacificamente i conflitti e a creare un sentimento identitario europeo che travalichi i confini dei singoli Stati membri, seguendo un’idea di democrazia come rappresentazione di interessi divergenti liberamente espressi e mediati dalla politica. Le forze sovraniste hanno preso il sopravvento in molti Paesi, dove la paura per il futuro agevola il ritorno dei fantasmi del passato: l’odio per lo straniero o più genericamente per il diverso, le spinte autarchiche farcite di razzismo e arroccamento oltranzista, le parole d’ordine coniate su misura per risvegliare, con l’arma letale dell’ideologia, reazioni irrazionali devastanti. Ancora una volta i Giusti ci forniscono un grande aiuto per intervenire in modo efficace su questo crinale.

Dobbiamo richiamare le figure più significative del processo di integrazione europea, che si sono battute per far prevalere le istanze democratiche di dialogo e di regolazione pacifica dei conflitti. E dobbiamo illuminare i processi di rinnovamento in corso in Africa, onorando personalità impegnate nelle situazioni più difficili e a rischio, rappresentative della nuova realtà postcoloniale e proiettata verso una modernità declinata nei termini dell’abbattimento delle diseguaglianze economiche e della crescita democratica.

Per questo, in occasione della Giornata dei Giusti, al Giardino di Milano saranno onorati Istvan Bibo, intellettuale ungherese, coscienza critica della nazione sulle collusioni del Paese con il nazismo e vicino a Imre Nagy durante la rivoluzione del ’56 a Budapest; Simone Veil, ebrea francese sopravvissuta alla Shoah, indomita paladina dei diritti umani, della dignità delle donne e del ruolo dell’Europa per la pace, la prima donna Presidente del Parlamento europeo e anche la prima a presiedere il Parlamento europeo direttamente eletto; Wangari Maathai, attivista e ambientalista keniota, prima donna africana a ricevere il Premio Nobel per la pace per il suo contributo allo sviluppo sostenibile, alla democrazia e alla pace; Denis Mukwege, medico congolese, da anni dedica la sua vita ad assistere le donne vittime dello “stupro come arma di guerra”, nonostante le minacce subite dai gruppi armati del Paese.“I Giusti dell’accoglienza. Oltre i confini per abbattere i muri”.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Milano e l’intervento del Presidente di Gariwo e Vicepresidente dell’Associazione per il Giardino dei Giusti, ascolteremo le testimonianze del figlio di Istvan Bibo e di Julia Vasarhelyi per Bibo, del Console generale di Francia S.E. Cyrille Rogeau per Simone Veil, di Rahab Mwatha per Wangari Maathai e della Dr. Christine Amisi Notia per Denis Mukwege.

com.unica, 14 marzo 2019