Martedì prossimo, 6 novembre, nel Cortile interno di Palazzo Widmann a Bolzano – nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Voci di Confine – la globalizzazione vista dai confini e dalle periferie” – si svolgerà un seminario per analizzare le cause e le conseguenze e gli effetti globali e locali del fenomeno delle migrazioni.  L’analisi tratterà poi il sistema di accoglienza dei profughi di diversi Paesi africani con cui l’Alto Adige intrattiene rapporti di partnership. I relatori sono membri dell’UNHCR di Roma (Cristina Franchini), dell’organizzazione umanitaria Amref (Giordana Veracini), dell’organizzazione AVSI di Bolzano (Marco Ancreolli) e dell’Organizzazione per un mondo solidale Oew (Adrian Luncke). Saranno presenti al seminario anche l’esperto di migrazioni Kurt Gritsch e Mehret Tewolde, rappresentante del “Summit delle Diaspore”. La manifestazione avrà inizio alle 9,30 e durerà fino alle 13. 

“Migrazione e città di confine” è invece il titolo del workshop che si svolgerà mercoledì 7 novembre dalle 9 alle 18, sempre nel Cortile interno di Palazzo Widmann. Anche in questo caso la Provincia di Bolzano organizza e ospita l’evento come partner del progetto europeo di cooperazione internazionale “Snapshots from the borders”. Il workshop, che si rivolge a collaboratori e collaboratrici delle istituzioni che operano nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione, riflette sulle cause della migrazione e sulle possibili iniziative di informazione e sensibilizzazione nell’ambito delle politiche di asilo portando anche esempi concreti a livello locale di integrazione e accoglienza. Alla discussione prenderà parte alle 12,30 anche il presidente della Provincia Arno Kompatscher. I temi centrali del workshop verranno trattati da Cristina Franchini dell’UNHCR di Roma, l’esperto di migrazioni Matthias Oberbacher, il docente di Demografia dell’Università di Padova Gianpiero Della Zuanna, il giurista bolzanino esperto di migranti e di diritto d’asilo Leonhard Voltmer e il presidente della Consulta per gli stranieri del Comune di Merano Bassama Diaby del Senegal.

Nel pomeriggio verrà trattato in particolare il programma “Snapshots from the border”. Si tratta una Rete di Città e Comuni di frontiera dell’Unione Europea che si confronta criticamente con l’intreccio di cause e fattori determinanti per la migrazione in Europa e collabora in forma solidale per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti all’insegna del motto “Città e Comuni di confine affrontano le sfide dell’Agenda 2030” (www.snapshotsfromtheborders.eu). Questo programma mira a sensibilizzare sia i responsabili politici, sia l’opinione pubblica e la popolazione in generale sui fattori e gli effetti delle migrazioni. Anche la Provincia autonoma di Bolzano (Ufficio Affari di gabinetto, cooperazione allo sviluppo della Ripartizione Presidenza e Relazioni estere) fa parte di questa rete, che è presente in 13 paesi membri UE, rete coordinata dal Comune di Lampedusa.

(com.unica, 4 novembre 2018)