Giovedì 23 giugno, ore 17.00, in collaborazione con l’Istituto internazionale di studi Giuseppe Garibaldi, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume ‘Rileggere Carlo Rosselli nell’Italia del dopoguerra’ di Aldo Garosci. A cura di Lauro Rossi e Elena Savino. Introduzione di Paolo Bagnoli (Biblion, 2015). Intervengono: Daniele Arru, Paolo Bagnoli, Andrea De Giorgio, Davide Grippa. Coordina Lauro Rossi.

A quindici anni dalla scomparsa di Aldo Garosci, questo volume, che raccoglie i contributi su Carlo Rosselli, vuole fornire un omaggio alla sua figura di intellettuale e uomo politico che dedicò tutta la lunga esistenza alla realizzazione di un’Italia nuova e progressista. Questa antologia delinea nel corso dei decenni l’evoluzione del suo pensiero, che poggia sul socialismo democratico. E come la sua dottrina si sia venuta arricchendo, e modificando, alla luce di ulteriori esperienze, riflessioni e letture.

Accanto al riferimento centrale alla vita e all’azione di Carlo Rosselli, gli scritti che qui vengono riproposti rappresentano inoltre una preziosa testimonianza delle passioni, delle speranze, delle intenzioni che occupavano l’animo di molti antifascisti, non necessariamente legati a “Giustizia e Libertà”, dagli anni Trenta fino a un periodo a noi più vicino. Aldo Garosci, (1907-2000) è fin dalla prima giovinezza un militante antifascista, tra gli organizzatori a Torino del movimento clandestino “Giustizia e Libertà”. A Parigi dal 1932, incontra Carlo Rosselli, con cui collabora al settimanale “Giustizia e Libertà”. Nell’estate del 1936 combatte in Spagna con la “Colonna Rosselli” contro i franchisti. Dopo la caduta del fascismo partecipa alla Resistenza romana nelle file del Partito d’Azione.

Direttore del quotidiano azionista “L’Italia socialista”, quando il partito, nel dopoguerra, si scioglie passa al PSI. Collaboratore del “Il Mondo” di Pannunzio, ha insegnato nelle Università di Torino e Roma Storia contemporanea e Storia del Risorgimento. Tra le sue tante opere ricordiamo Vita di Carlo Rosselli (1945), Storia dei fuorusciti (1953), Gli intellettuali e la guerra di Spagna (1959), San Marino. Mito e storiografia (1967).

Lauro Rossi, responsabile dei fondi manoscritti della Biblioteca di storia moderna e contemporanea, è studioso di storia italiana tra Otto e Novecento. Elena Savino ha curato diverse opere di Mario Boneschi. Ha scritto del marxismo di Giuliano Pischel e dell’amicizia letteraria tra Ferdinando Neri e Arrigo Cajumi. Daniele Arru è docente di Storia delle istituzioni ecclesiastiche all’Università di Roma Tor Vergata. Paolo Bagnoli è docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Siena. Andrea De Giorgio, ricercatore di storia politica e delle dottrine politiche, è stato curatore del volume La Grande Guerra. Il contributo della Versilia, Massa e Lunigiana, (2015). Davide Grippa insegna Storia sociale presso l’Università degli studi di Napoli L’Orientale.

(com.unica, 21 giugno 2016)