Con riferimento a quanto pubblicato nei giorni scorsi dal quotidiano indiano “The Telegraph” sul caso dei marò Latorre e Girone, secondo il quale la soluzione sarebbe molto vicina, la Farnesina conferma che “il governo italiano ha attivato l’arbitrato internazionale il 26 giugno di quest’anno nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. Come si ricorderà, nel mese di agosto il Tribunale per il Diritto del Mare di Amburgo ha ordinato la sospensione delle due giurisdizioni nazionali a carico dei fucilieri di Marina”.

“I passi successivi del procedimento internazionale”, spiega ancora la Farnesina, “riguardano la discussione nelle prossime settimane delle misure provvisorie per le quali, il 12 dicembre scorso, l’Italia ha depositato una richiesta al Tribunale Arbitrale costituito presso la Corte Permanente d’Arbitrato de L’Aja. Con tale atto si è richiesto al Tribunale Arbitrale appena costituitosi di autorizzare il fuciliere Girone a tornare in Italia e a restarvi per tutta la durata della procedura arbitrale in corso fra le Parti”. “Di conseguenza”, conclude la Farnesina, “l’Italia continuerà a fare valere le proprie ragioni nella sede arbitrale”.

(com.unica/4 gennaio 2015)