Luc Colemont e Giacomo Moscati, pionieri della prevenzione del cancro al colon, premiati per la Medicina

La cerimonia di premiazione, tenutasi nella splendida cornice istituzionale della Sala degli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, è stata aperta dal saluto inviato dal Presidente Lorenzo Fontana. Il patron della manifestazione Alessandro Della Posta ha dato il via, dopo il saluto di Fabrizio Santori, Segretario dell’Aula dell’Assemblea Capitolina, alla cerimonia della premiazione cedendo il microfono alla giornalista Paola Zanoni che ha proceduto a presentare al numeroso pubblico i quaranta premiati. Hanno coadiuvato la giornalista nella presentazione degli ospiti l’attrice Mariella Sapienza, personaggio cult del programma di Rai2 BellaMà e la fotografa d’arte Ilaria Pisciottani. Le schede di presentazione e le motivazioni sono state redatte dall’Ammiraglio di Squadra Rinaldo Veri e da Veronica della Posta membri del Senato Accademico. Poi, dopo l’inno nazionale cantato dalla mezzo soprano Francesca Maresca, è partita la lunga kermesse.

Un premio per ogni categoria, professione, impegno nella società civile. Dalla legalità, alla medicina, dallo sport alla disabilità, dalla scienza all’arte.

Nomi noti e nomi meno noti sono sfilati a ricevere il riconoscimento portando un loro ringraziamento e cenno di saluto. Ricordarli tutto è fatica improba ma ecco Laura Mazza, Stefano Maranella. Luciana Ascarelli Vice presidente della Fondazione Levi Pelloni e il Consulente economico della Presidenza del Consiglio Renato Loiero.

Tra le tante testimonianze vanno ricordate quelle del professor Luc Colemont e del dottor Giacomo Moscati, illustri oncologi, insigniti del premio per la Medicina.

Il cattedratico belga ha tenuto una vera e propria lezione illustrando sia i pericoli che le difese del subdolo cancro al colon. Una sorta di campagna dei prevenzione che il pubblico ha accolto con interesse. Il collega Giacomo Moscati, nel momento della premiazione, ha condiviso l’enunciato scientifico di Colemont, condividendone metodo e terapia.

Luc Colemont è un gastroenterologo di Anversa ed esperto di cancro al colon retto. È direttore di Stop Darmkanker, fondazione impegnata nella battaglia alla terribile neoplasia e gira il mondo per informare e convincere le persone ad aderire ai programmi di screening sul cancro al colon per avere salva la vita. Perché è un killer silenzioso, ha spiegato. Quando viene diagnosticato in fase precoce, ci sono più del 90% di possibilità di guarire. Per questo è importante la prevenzione. Termine che ripete più e più volte, invitando al contempo tutti a fare il test. Fai il test è il suo slogan. Insomma, “informare ed educare la gente è il nostro primo dovere”. Giacomo Moscati ha fatto suo l’invito alla prevenzione proposto da Colemont e ha raccontato quanto da lui fatto nel campo della oncologia in tantissimi anni di professione. La motivazione destinata aò dottor Moscati recita così: “In virtù dei meriti, acquisiti nell’ambito della sua sfera professionale e del mondo del volontariato, tanto da annoverare il dottor Moscati preminente e riconosciuto esponente sia in Italia che all’Estero”. Giacomo Moscati , torinese di nascita e romano per scelta, specialista in Oncologia e in Ematologia e Clinica e di Laboratorio. Dal 1989 Primario di Oncologia. Dal 2011 al 2015 è stato Vice Presidente della Comunità Ebraica di Roma e sino al 2018 Assessore alle Relazioni Internazionali dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane). E’ stato anche Consigliere della Regione Lazio per DEMOS (Democrazia solidale).

Ha al suo attivo la pubblicazione di diversi lavori scientifici in campo oncologico. Da sempre impegnato tra arte e volontariato è promotore di iniziative di beneficenza e di progetti sociali di sostegno a persone in difficoltà. Collaboratore volontario nei progetti culturali della Fondazione Ernesta Besso. Formatore di volontari (operatori e familiari) in Corsi/seminari sulle tematiche di assistenza e supporto dei pazienti con malattie tumorali (dal 2002 al 2016) presso il Padiglione XVII (Santa Maria della Pietà) dell’Ospedale San Filippo Neri, con ARVAS Organizzazione di Volontariato assistenza sanitaria, del Terzo Settore. Presente ogni anno ai raduni annuali a New York del ‘Appeal of Conscience Foundation’, fondata dal Rabbino Arthur Schneier, una partner interreligiosa di leaders spirituali di tutte le fedi, che si uniscono per promuovere ‘la pace, la tolleranza e la risoluzione dei conflitti etnici’. Il premio gli è stato consegnato da Pino Pelloni della Fondazione Levi Pelloni.

g.c./com.unica/ 17 dicembre 2023