Iacopo Robusti, conosciuto come il Tintoretto, è pittore tra i più originali e innovativi del Rinascimento italiano. L’insieme, ricchissimo, delle sue opere costituisce un tesoro inestimabile, oltre che un’espressione viva di quella cultura umanistica che ha dato alimento alla civiltà del nostro Paese e dell’Europa intera”. Così ricorda il pittore nel giorno della sua nascita il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Per questo”, prosegue Mattarella, “il cinquecentenario della sua nascita costituisce un evento importante, un’occasione propizia non solo per ricordare la grandezza di uno dei più grandi artisti che hanno segnato la nostra storia, ma anche per riflettere sul valore e l’importanza della cultura nella formazione della comunità civile. “La vita e la pittura di Tintoretto”, ricorda il Presidente, “sono indissolubilmente legate a Venezia. E tuttavia nella sua formazione e produzione si coglie il dialogo con la scuola fiorentina, e con quella romana, a riprova di una ricerca figurativa e narrativa che già era capace di varcare i confini. Le sue intuizioni artistiche si sono sviluppate nell’arco della vita, con prospettive originali e intense luminosità. Le fonti lo descrivono come uomo dal carattere non facile, come pittore particolarmente rapido nel portare a termine i suoi dipinti, e comunque come un artista raffinato che ha reso testimonianza del grande sviluppo espressivo del suo tempo e, insieme, della stagione nuova che si stava aprendo, con tutti i suoi travagli”.

Conclude Sergio Mattarella: “La pittura, l’arte, la cultura – nella loro libertà e nella crescente interdisciplinarietà – sono radici profonde di umanità che ci mostrano il valore della bellezza, ma al tempo stesso ci richiamano al senso di un orizzonte condiviso, che le diverse generazioni devono saper comunicare tra loro”.

com.unica, 30 aprile 2019

*Nella foto: “San Rocco in carcere confortato da un angelo”, cm. 300 x 671, Chiesa di San Rocco a Venezia