Sabato 29 settembre a Palazzo Lombardia (sala Testori), alla presenza del Governatore Attilio Fontana, l’UCAI illustrerà in una serie di interventi tematici (9.30 – 13.30) il proprio programma operativo. UCAI sta per Unione delle Comunità Africane d’Italia, una nuova realtà che punta ad aprire il dialogo con le istituzioni, la politica, le forze sociali ed economiche, e chiama tutti gli Afroitaliani all’impegno in prima persona per cambiare paradigma alla questione-migranti, su cui un sondaggio SWG fornirà dati aggiornati.

All’incontro saranno presenti rappresentanze delle Comunità africane provenienti da tutta Italia. L’evento è nato su proposta di Otto Bitjoka, intellettuale afroitaliano.  Fra i relatori: Emma Edson Moukoko, Roger Kuassi Sessou, Anna Spencer, Cherif M. Diallo.

La piattaforma programmatica

1. Il punto programmatico fondativo della proposta UCAI è il superamento della rappresentazone piatta, banale, svilente dell’ “immigrato nero” e, di contro, la valorizzazione di quella immigrazione africana che negli anni ha costruito una presenza attiva, innovativa e partecipe in Italia: è la nuova cittadinanza degli Afroitaliani. Convinti della loro italianità e fieri della loro africanità, gli Afroitaliani chiedono di essere riconosciuti come soggetto protagonista di questo comune cammino, e non intendono più delegare a nessun altro se non a se stessi i doveri e i diritti del proprio ruolo.

2. Il secondo punto programmatico di UCAI mira al ritorno volontario in Africa di quote di immigrati presenti sul territorio nazionale, in ragione di una politica di formazione professionale sviluppata in Italia in collaborazione e in sinergia con gli Stati africani di provenienza. Questa sorta di migrazione al contrario – verso l’Africa – se seguita e implementata con attenzione, è tutt’altro che paradossale, gioca in anticipo sui tempi (rispetto alle immense potenzialità dell’economia africana) e apre canali di sviluppo nel solco di una strategia winwin: ovvero positiva per entrambe le parti (Italia-Europa e Africa). Fondamentale, però, il ruolo dei territori, delle Regioni, delle associazioni imprenditoriali, le confederazioni agricole, i sindacati.

3. Il terzo punto programmatico della proposta UCAI è teso a garantire i migliori servizi di accoglienza a chi arriva, dove per migliori sono intesi essere quelli che consentono alle persone di inserirsi in un percorso curato, intelligente e propositivo che indirizzi e supporti verso una o l’altra delle opzioni da UCAI promosse (punto 1, punto 2): o la realizzazione di sé come Afroitaliano (Afroeuropeo), oppure il ritorno (strutturato e implementato) alla propria identità africana. Con dignità e orgoglio.

(com.unica, 27 settembre 2018)