E dopo Charles Darwin viene tolto dai libri scolastici turchi anche Karl Marx. L’articolo di Marta Ottaviani (da La Stampa).

I giovani che vanno a studiare nei Paesi occidentali? Diventano spie. È questa l’ultima provocazione del Presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, che si trova a New York, dove ha partecipato all’Assemblea generale dell’Onu. Parlando a un incontro organizzato dalla Turken, una fondazione impegnata in programmi di scambio fra giovani turchi e americani, il capo di Stato ha detto che chi va nei Paesi occidentali inizia a guardare con distanza il suo Paese e i valori da cui proviene, diventandone un nemico, «perché servono gli interessi di società straniere, stati, istituzioni e organizzazioni piuttosto che lavorare per gli interessi del loro paese». 

Una trasformazione in veri e propri agenti, che secondo Erdoğan spesso avviene in modo perfettamente consapevole. Il numero uno di Ankara ha poi sottolineato come queste potenze «abbiano cercato di sabotare le iniziative industriali della Turchia mentre queste erano ancora all’inizio» e come la Mezzaluna «abbia fatto particolari sforzi per non essere più dipendente dall’estero». 

Un sentimento antioccidentale e di rivalsa, soprattutto verso l’Unione Europea, che ormai è diventato una vera e propria costante del messaggio politico di Erdoğan, i cui figli hanno tutti studiato all’estero e che il mese scorso ha addirittura fatto appello ai turchi residenti in Germania perché alle elezioni di domenica prossima non votino partiti «nemici della Turchia», in testa quello del Cancelliere uscente, Angela Merkel.  

Lunedì scorso, intanto, nella Mezzaluna sono entrati in vigore fra le polemiche i nuovi programmi scolastici. Educazione meno laica e più religiosa. Oggi è arrivata la notizia che, dopo il padre dell’evoluzionismo, Charles Darwin, anche Karl Marx è stato tolto dai libri. 

(Marta Ottaviani, LA STAMPA 21 settembre 2017)