Passano anche la Polonia che supera la Svizzera ai rigori, e il Galles (1-0 sull’Irlanda del Nord).

Questo campionato europeo sarà ricordato, almeno per quanto si è visto finora, per il grande equilibrio e per la prevalenza delle squadre che possono contare su di una grande organizzazione difensiva. La sfida tra Portogallo e Croazia di stasera lo ha confermato. Sulla carta alla vigilia era difficile pronosticare una vittoria del Portogallo, qualificato agli ottavi senza mai vincere una partita, mentre la Croazia, reduce dal successo sulla Spagna, era apparsa come la squadra più in forma e tra le maggiori candidate alla vittoria finale. Invece per tutti i 90 minuti le due squadre si sono letteralmente annullate e non ci sono mai state occasioni da gol.

Il tecnico portoghese Fernando Santos ha preparato con grande meticolosità la partita bloccando i forti esterni croati con un pressing martellante, mentre dall’altra parte c’è grande concentrazione su Cristiano Ronaldo a cui non è stata concessa una sola occasione, per merito anche del ripiegamento difensivo in fase di non possesso dei centrocampisti, soprattutto del regista Luca Modric. La partita si accende solo nel secondo tempo supplementare quando le squadre cominciano ad allungarsi e grazie soprattutto agli ingressi in campi dei giovani talenti Renato Sanches per il Portogallo e di Marko Pjaca (al posto di uno spento Rakitic). Quest’ultimo trascina letteralmente la Croazia negli ultimi minuti e sugli sviluppi di alcune sue incursioni offensive nascono tre nitide palle gol, che non si concretizzano per un niente: due volte con Vida e con un colpo di testa di Perisic che si stampa sul palo. Sugli sviluppi di quest’ultima azione arriva invece il gol portoghese con la più classica delle azioni di contropiede. Renato Sanchez parte velocissimo e serve in area Nani, apertura su Ronaldo che calcia a botta sicura da due passi:  Subasic compie una prodezza e riesce a respingere, ma sui piedi di Quaresma, che non ha difficoltà a segnare. 1-0 e Portogallo ai quarti: se la vedrà con la Polonia.

La prima squadra ad andare ai quarti è stato il Galles, che ha avuto ragione dell’Irlanda del Nord per 1-0 nella prima sfida della giornata, disputata nel pomeriggio. Una storica qualificazione per i gallesi. Decisivo l’autogol di McAuley su ottimo cross di Bale al 30′ del secondo tempo. Il match è stato molto combattuto e giocato sempre sul filo dell’equilibrio, che poteva essere spezzato solo da un episodio fortuito o da una prodezza individuale. I gallesi ora sfideranno la vincente della gara tra Ungheria e Belgio.

Nella sfida delle 18 giocata allo Stade Geoffroy Guichard di Saint-Étienne la Polonia conquista per la prima volta nella sua storia la qualificazione ai quarti di un Europeo. Lo fa battendo 6 a 5 la Svizzera dopo i calci di rigore: decisivo l’errore dal dischetto di Xhaka. Nel primo tempo meglio la Polonia che passa in vantaggio al 40′ con un contropiede avviato da Grosicki, quindi apertura per Blaszczykowski, bravo a battere Sommer. Nella ripresa la Svizzera torna in campo più determinata e attacca per tutto il tempo. Conquista il più che meritato pareggio all’82’ quando l’ex interista Shakiri s’inventa una spettacolare rovesciata dal limite, con palla che si insacca alla sinistra di Fabianski. Un’autentica prodezza, il gol più bello visto fino ad ora in questi Europei (nella foto in alto). Si va quindi ai tempi supplementari con la Svizzera che sembra più in palla e che va vicinissima al gol della vittoria al 112′ con un colpo di testa ravvicinato di Derdiyok, salvato miracolosamente da Fabianski. Quindi calci di rigore: segnano tutti tranne lo svizzero Xhaka che calcia a lato.

CROAZIA-PORTOGALLO 0-1 DTS. RETI: 12’sts Quaresma.

CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Srna, Corluka (14’st Kramaric), Vida, Strinic; Modric, Badelj; Brozovic, Rakitic (5’sts Pjaca), Perisic ; Mandzukic (43’st Nicola Kalinic).

PORTOGALLO (4-4-2): Rui Patricio; Cedric Soares, Pepe, Fonte, Guerreiro; Joao Mario (42’st Quaresma), Adrien Silva (3’sts Danilo), William Carvalho, André Gomes (5’st Renato Sanches); Ronaldo, Nani.

GALLES-IRLANDA DEL NORD 1-0. RETE: 30’st McAuley (aut.)

GALLES (4-4-2): Hennessey; Gunter, Chester, Williams, Davies, Taylor; Ramsey, Ledley, Allen; Bale, Robson-Kanu. All. Coleman.

IRLANDA DEL NORD (4-4-2): McGovern; Hughes, Cathcart, McAuley, J. Evans; McLaughlin, Norwood, C. Evans, Davis, Dallas; Ward, Washington. All. O’Neill.

SVIZZERA-POLONIA 5-6 dcr (1-1 al 90′ e al 120′). RETI: 39′ pt Blaszczykowski, 37′ st Shaqiri

SVIZZERA (4-2-3-1): Sommer, Lichtsteiner, Schaer, Djourou, Rodriguez, Behrami (32′ st Fernandes), Xhaka, Shaqiri, Dzemaili (15′ st Embolo), Mehmedi (25′ st Derdiyok), Seferovic. All.: Petkovic.

POLONIA (4-4-2): Fabianski, Piszczek, Glik, Pazdan, Jedrzejczyk, Blaszczykowski, Krychowiak, Maczynski (11′ pts Jod?owiec), Grosicki (14′ pts Peszko), Milik, Lewandowski. All.: Nawalka.

(com.unica, 25 giugno 2016)