La commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo ha interrogato oggi Paolo Gentiloni, candidato italiano per il portafoglio economico nella nuova Commissione Ue. I coordinatori dei gruppi politici della commissione parlamentare si riuniranno entro 24 ore per le loro valutazioni che verranno poi comunicate alla presidente Ursula von der Leynen.
Nel suo intervento introduttivo, Gentiloni ha sottolineato come la crescita economica e la trasformazione delle economie non debbano andare contro le pressanti priorità ambientali e sociali. Si è impegnato a concentrarsi sulla riduzione del debito pubblico, incoraggiando al tempo stesso l’uso di qualsiasi spazio fiscale disponibile per gli investimenti. Fra le azioni prioritarie del suo mandato anche la revisione del quadro fiscale a livello comunitario.
Gli eurodeputati hanno mostrato particolare interesse nelle intenzioni di Gentiloni relative al Patto di stabilità e di crescita; alcuni per chiedere garanzie sull’applicazione delle regole UE, altri per capire il suo punto di vista su come il Patto potrebbe essere riformato.
In molti hanno anche sottolineato la necessità, per la Commissione, di affrontare in maniera più adeguata evasione fiscale e paradisi fiscali, in particolare introducendo un’aliquota minima UE dell’imposta sulle società, ampliando l’elenco dei paesi considerati paradisi fiscali e negoziando con gli Stati membri dell’UE che si comportano come paradisi fiscali.
I deputati hanno poi chiesto a Gentiloni come concretizzare la proposta per un regime europeo di riassicurazione delle indennità di disoccupazione e quali strumenti potrebbero essere utilizzati per gestire in maniera migliore le politiche anticicliche.
Nel corso dell’audizione, i deputati hanno infine sollevato la questione del rafforzamento della dimensione sociale del semestre europeo e hanno chiesto come poter avanzare sui dossier bloccati in seno al Consiglio dei Ministri UE. 

com.unica, 4 ottobre 2019