40 giochi e sport tradizionali provenienti dalla Bretagna (ospite di questa edizione) e da varie regioni d’Italia verranno praticati nelle strade del centro storico

Dal 12 al 15 settembre 2019 si terrà a Verona la XVII edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, organizzato da Associazione Giochi Antichi, Comune di Verona e Regione del Veneto. Ospite di questa edizione la Bretagna.

In un’ampia e suggestiva area cittadina si potrà “viaggiare” alla scoperta delle tradizioni culturali bretoni, incontrando persone e consuetudini che portano nel presente antichi gesti ludici, danze, musiche e rituali (categorie espressive riconosciute dall’Unesco come parte del Patrimonio Immateriale – Convenzione di Parigi del 2003).

Circa 40 giochi e sport tradizionali provenienti dalla Bretagna e da varie regioni d’Italia verranno praticati nelle strade del centro storico, presentati da gruppi di giocatori pronti a raccontare abitudini e storia del loro territorio e a condividere il piacere di giocare.

Come di consueto saranno situati in modo da facilitare confronti e riflessioni da parte del pubblico.

Numerosi i giochi bretoni presenti al festival come l’antico gioco di lancio narrato sin dall’antica Grecia nelle opere di Omero, passando per i romanzi di “Gargantua e Pantagruele” scritti da François Rabelais, fino ad arrivare ai giorni nostri, Palet sur terre; il gioco dei birilli tipico di Pohers, tra Carhaix e Edern, Quilles du Poher; il sollevamento della pertica, Lever de la Perche, gioco nato come sfida tra portatori di bandiere religiose durante le processioni; Bazh Yod, in Bretone  “bastone per il porridge” perché lo strumento principale del gioco ricorda il mestolo usato per la preparazione del porridge d’avena, piatto tipico di questa terra; Galoche sur Billot, lancio del dischetto, un gioco risalente al 12° secolo che veniva praticato nelle strade, nei caffè e durante le sagre di paese, coinvolgendo tutta la cittadinanza; Lutte Bretonne, la lotta bretone nata durante le migrazioni del 4° secolo per prepararsi al combattimento in guerra e tanti altri giochi.

Palet sur terre

Tra i giochi della tradizione italiana invece, Bàla Creéla e Morra (Lombardia), Rouotta (Valle d’Aosta), Pizzicantò (Basilicata), Carrara (Sicilia) e diversi sport della tradizione italiana provenienti dalle regioni Lazio, Veneto, Trentino, Piemonte, Sardegna, Emilia-Romagna, Liguria e Friuli-Venezia Giulia.

Molto ricca, come d’abitudine, la categoria dei giochi urbani, attenta alla contemporaneità, con attività come Kendama, Parkour, Ultimate Frisbee e Skateboard e la categoria dei giochi da tavoliere come, Carrom, Backgammon e Dama.

Il Festival sarà un’occasione unica per conoscere a 360° la cultura bretone grazie a conferenze, spettacoli, mostre e proiezioni.

Si segnala la mostra organizzata dal collettivo PCI in Bretagna e dall’associazione Bretagne Culture Diversité “Alla Scoperta del Patrimonio Culturale Immateriale in Bretagna”. Allestita nella Sala Scacchi all’interno del Palazzo della Ragione, la mostra illustrerà il patrimonio culturale immateriale presente in Bretagna come la musica, la danza, le storie, i giochi e gli sport tradizionali, gli usi popolari delle piante e il fest-noz.

Il Bridge Film Festival in collaborazione con Films en Bretagne, proietterà Votre Court Métrage”, un’immersione nei cortometraggi dei registi bretoni.

Si terranno inoltre la conferenza a cura dell’Accademia delle Belle Arti di Verona “Due Salti in Bretagna” ed il laboratorio a cura del Mart “Pietre di Bretagna”.

Sul palcoscenico di Piazza dei Signori, per l’occasione Piazza Bretagna, si alterneranno i coloratissimi gruppi di musica tradizionale provenienti dall’Associazione Kendalc’h che, indossando abiti tradizionali, porteranno danze e suoni popolari. Pronte a coinvolgere e ad affascinare il pubblico saranno le voci energiche e un po’ ribelli di Les Pirates. Originarie di Cancale, canteranno le canzoni della tradizione marinaresca bretone.

Grazie alla “Krampouserie”, un food truck Citroen HY d’epoca, sarà possibile conoscere anche i sapori della Bretagna come le prelibatezze dolci e salate a base di grano saraceno, i vini e le birre del territorio.

Numerosi personaggi del mondo della cultura contribuiranno al ricco calendario dedicato alle “Riflessioni” con convegni e incontri con il pubblico su temi quali l’educare, l’autismo, il fallimento e l’azzardo.

Il Festival si aprirà nel pomeriggio di mercoledì 4 settembre con un’anteprima: il maestro elementare Franco Lorenzoni e la sua visione di scuola felice, dove il gioco è veicolo di conoscenza.

La riflessione continuerà nei giorni del Festival con il regista Alexandre Mourot e il suo film sulla più antica scuola Montessori per l’infanzia di Francia, poi con la scrittrice Mariapia Veladiano che indagherà sulle parole della scuola; gli psicologi Giacomo Stella e Marina Zoppello analizzeranno i diversi modi e tempi dell’apprendere, il professor Zoccante con il convegno “Autismi in gioco”, farà un’analisi sui modi diversi con cui, chi rientra nel cosiddetto “spettro autistico”, si relaziona al gioco ed esprime la propria creatività; Francesca Corrado, economista, imprenditrice, ricercatrice e formatrice, racconterà il suo libro “Il Fallimento è rivoluzione” e Fulvio Ervas, autore di “Nonnitudine”, parlerà delle emozioni e delle riflessioni suscitate dall’arrivo del primo nipotino.

Inoltre, si terrà un incontro su El Sistema, il progetto di educazione musicale creato nel 1975 in Venezuela dal Maestro José Antonio Abreu per avvicinare gioiosamente i bambini alla musica.

Interverrano Maria Majno, vicepresidente di Sistema Europe e il Maestro Carlo Taffuri, responsabile delle attività orchestrali di Associazione SONG Onlus. Per l’occasione alcuni piccoli strumentisti di PYO (Pasquinelli Young Orchestra) eseguiranno brani musicali.

Si terrà anche un’incursione nel mondo del calcio con Pierdomenico Baccalario, Alessandro Costacurta e Marco Cattaneo che racconteranno “Zio Billy, il calcio e lo scolapasta”.

Infine, Robin (Pascal Gindre), illustratore e direttore artistico di Bayard Presse, presenterà il libro Margherita e Margherita (Il Castoro, testi di V. Cuvellier). Il libro racconta, attraverso le illustrazioni di Robin, la singolare vicenda di due bambine che a distanza di un secolo si scambiano i ruoli e finiscono catapultate l’una nella vita dell’altra. In Francia è in preparazione un film che sarà nelle sale nel 2020. L’incontro è in collaborazione con Alliance Française Verona.

Gli incontri sul tema dell’educare sono stati realizzati grazie al sostegno di Fondazione San Zeno.

Come d’abitudine, continua la lotta contro l’azzardo e le sue false lusinghe, condivisa per il quarto anno consecutivo dall’Università di Verona e dalla Rete di Insegnanti, con l’incontro “L’Azzardo non è un gioco”. Saliranno sul palco Cristiano Chiamulera, esperto docente farmacologo, Maurizio Fiasco, presidente di Alea e Gianfranco Preverino, prestigiatore professionista.

Anche quest’anno sul palco in Lungadige San Giorgio si avvicenderanno i gruppi musicali italiani con le melodie della tradizione.

Per la prima volta al Festival, sabato 14 alle 22, Ambrogio Sparagna, direttore dell’Auditorium Parco della Musica, sostenuto dalla straordinaria energia e bravura dei musicisti dell’Orchestra Popolare Italiana, terrà una grande festa spettacolo dedicata ai balli della tradizione popolare italiana, la “Taranta d’ Amore”. Gighe, saltarelli, ballarelle, pizziche, tammurriate e soprattutto tarantelle coloreranno il Lungadige e faranno danzare e divertire il pubblico.

Il Cortile del Mercato vecchio, come di consueto, farà da cornice al Forum Internazionale della cultura ludica, uno spazio condiviso, una tavola rotonda per chiacchierare sulle diverse tematiche del gioco a livello internazionale. Un luogo d’incontro messo a disposizione dei visitatori del Festival per dialogare con esperti e appassionati e divulgare la cultura ludica tradizionale.

Lo spazio del Forum anche nell’edizione 2019 avrà il piacere di ospitare l’Istituto per la Demoetnoantropologia (ICDE), il Museo delle Civiltà (MuCiv), la Societá italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici (SIMBDEA) impegnati nella valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale italiano, nonché la Fondazione Benetton, impegnata con la prestigiosa rivista LUDICA nella ricerca e nella storia del gioco e l’Association Européenne des Jeux et Sports Traditionnels (AEJeST), organizzazione non governativa accreditata presso l’UNESCO dal 2010, che intende valorizzare e difendere gli sport e i giochi tradizionali.

Tra i numerosi incontri in programma, verrà presentato, per la prima volta al di fuori del Molise, il rito del “Majje Dde le Defenze”, festa tradizionale che vuole festeggiare la primavera e la rinata stagione.

Il percorso di candidatura UNESCO ICH di Tocatì al Registro delle Buone Pratiche per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, promossa da Associazione Giochi Antichi con il partenariato europeo di AEJEST e Simbdea: due ONG accreditate presso l’UNESCO e UNPLI continuerà anche quest’anno.

Durante i giorni del Festival si terrà l’incontro internazionale “Tocatì un patrimonio condiviso”, che celebrerà, nella sua quarta edizione, l’apertura ufficiale del percorso di candidatura al Registro delle Buone pratiche del patrimonio culturale immateriale.

Le delegazioni in viaggio da Belgio, Cipro, Croazia e Francia rifletteranno sulla partecipazione delle comunità ed il loro ruolo nel grande cantiere sociale, culturale e politico dei patrimoni viventi.

Il seminario sarà dedicato ad una riflessione condivisa sul dialogo tra società civile ed istituzioni e sul ruolo della comunità scientifica. Grande importanza avrà il tema della sostenibilità, che vede il patrimonio ludico e immateriale come veicolo di coesione e benessere sociale.

Confermata anche quest’anno l’attenzione rivolta ai piccolissimi grazie allo spazio Nursery messo a disposizione, come di consueto da Banco BPM. I baby pit stop disponibili all’interno di Palazzo Scarpa, della banca, si avvarranno della presenza di personale altamente qualificato.

Inoltre, quest’anno L’Azienda ULSS 9 Scaligera, Servizio Integrazione Scolastica di Verona, proporrà, sempre all’interno della sede del Banco BPM in Piazza Nogara, un percorso narrativo/ludico/creativo per bambini e ragazzi attraverso la lettura animata de “Il Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda.”

Continua l’impegno di Tocatì nell’ambito della certificazione ISO20121 per la sostenibilità economica, sociale e ambientale – ottenuta dal Festival nel 2015 e riconfermata nelle successive tre edizioni.

I simboli che racconteranno i valori legati al gioco in questo Tocatì 2019 saranno: Salvaguardia, Impegno ed Evoluzione (dopo Patrimonio, Confronto e Territorio del 2018 e Appartenenza, Incontro e Comunità del 2017.).


Ricordiamo che:

– I giochi saranno praticati ogni giorno per sei ore come spettacolo per il pubblico. Chi desidera partecipare e imparare gli antichi gesti ludici sarà accolto da giocatori pronti a trasmettere con passione la loro sapienza.

– Agli spettacoli si aggiungeranno vari momenti conviviali, con concerti per strada e aperitivi nelle osterie.

– Un servizio speciale di imbarcazioni istituito per il Festival consentirà di visitare Verona navigando l’Adige.

– In caso di pioggia il festival si tiene regolarmente, in parte, in spazi al coperto.

– Biglietto: il festival è gratuito.

– Disabili: è prevista un’accoglienza particolare per garantire l’accesso ad alcuni giochi.

Informazioni sul Festival

– Nato nel 2003, il Festival ha avuto subito successo. Dal 2006 viene dedicato ogni anno ad un diverso Paese che viene rappresentato da giochi, musiche, danze caratteristiche e specialità gastronomiche (2006 Spagna, 2007 Croazia, 2008 Scozia, 2009 Grecia, 2010 Svizzera, 2011 vari Paesi del mondo in occasione del congresso mondiale degli esperti di gioco ITSGA – International Traditional Sports and Games Association, 2012 tutti i Paesi Ospiti in precedenza hanno inviato una rappresentanza per celebrare il decennale del Tocatì, 2013 Ungheria, 2014 Messico, 2015 Catalunya, 2016 Repubblica Popolare Cinese, 2017 vari paesi europei legati dal tema della lotta, 2018 La Francia del Sud).

– Il Festival è da sempre attento a sostenibilità e ambiente ed utilizza solo energia proveniente da fonti rinnovabili. Dal 2015 ha ottenuto la certificazione internazionale ISO 20121 come evento sostenibile.


Per informazioni

Segreteria del Festival e Associazione Giochi Antichi

cell. 342 7842761

www.tocati.itinfo@tocati.it

www.associazionegiochiantichi.itinfo@associazionegiochiantichi.it

Area Comunicazione Tocatì e Associazione Giochi Antichi

cell. 344 0472139

comunicazione@tocati.itcomunicazione@associazionegiochiantichi.it

com.unica, 14 settembre 2019