Nell’ambito di FiuggiPlateaEuropa un incontro con il luminare della calcolosi Ferdinando De Marco e con lo storico Pino Pelloni.

La storia dell’acqua di Fiuggi attraverso documenti e testimonianze, la sua salubrità e capacità medicametnosa attraverso i secoli sino alle applicazioni della moderna medicina, saranno raccontate al pubblico di “Libri al Borgo” e ai cittadini di Fiuggi dallo storico Pino Pelloni e dal luminare della calcolosi Ferdinando De Marco. L’incontro, promosso nell’ambito di FiuggiPlateaEuropa da FederAlberghi e da MediaEventi e sotto i buoni uffici di Eugenio Frascaro, si terrà venerdì 3 agosto alle ore 21,30 presso il Giardino dell’Excelsior di Fiuggi Città.

La fama dell’acqua della sorgente di Anticulum risale ad epoca immemorabile. Lo testimonia Pietro da Subiaco, sanitario in Anticoli, il quale nel secolo XV scriveva che quella di Anticoli è “uno fonte anticho, per antiquità ruynato…”. E il Lucarelli, ai tempi di Paolo V, affermava a sua volta che l’acqua benedetta, nominata poi di Fiuggi, era usata per il trattamento della calcolosi fin da tempo “valde remotum”. Il De Andreis, nell’anno 1649, assicurava che anticamente si tenne la fonte “in gran conto”. Racconta Pino Pelloni di come si sa per certo che intorno al 1000 i monaci benedettini, scendendo dalle gole impervie di Arcinazzo, vennero nella valle di Anticoli, assumendone il condominio e il governo. E da buoni cultori, quali essi erano, delle scienze, delle lettere e delle tradizioni mediche, furono i primi a sperimentare, sbalorditi, le straordinarie virtù dell’acqua. E resisi conto che l’acqua “modifica la materia de ogni humore” con la sua azionead arcendos calculos”, diffondono ovunque la notizia della strabiliante efficacia della fonte di Anticulum. Avviene così, che in pieno secolo XIII, la convulsa epoca delle Crociate, l’acqua di Anticoli acquista grandepopolarità e dovunque se ne fa grande consumo. Da allora il pellegrinaggio ad Anticoli “alla nobile fonte, che leva lo pondo et la preta de la vessica” come la definisce Pietro da Subiaco, continua incessantemente.

Sino ai giorni nostri che vedono l’ausilio della medicina moderna a sconfiggere il male della pietra con l’impegno a Fiuggi del dottorFerdinando De Marco, responsabile reparto urologia Ini-Grottaferrata e Ini Canistro, nel progetto UrOp ovvero degli Urologi della Ospedalità Privata. Progetto cheoffre la possibilità ai pazienti esaminati nei Centri per il trattamento della calcolosi afferenti alla società la possibilità di proseguire, nell’immediato post operatorio, la terapia idropinica adeguata e necessaria attraverso un accordo con gli alberghi di Fiuggi convenzionati con Ur.OP e la Società Acque e Terme di Fiuggi. Il moderno trattamento della calcolosi delle vie urinarie, pur avvalendosi di metodiche minimamente invasive (endourologiche) o non invasive (litotrissia extracorporea con onde d’urto) necessita di un trattamento post operatorio basato sulla terapia idropinica. Inoltre, l’aumento dell’incidenza della calcolosi urinaria impone inoltre la ricerca dei fattori di rischio del paziente ed un corretto trattamento mediante la correzione dei regimi dietetico alimentari (terapia idropinica).

(com.unica/Francesco Buono, 3 agosto 2018)