Ottavi di finale: avanti Francia (4-3 sull’Argentina) e Uruguay (2-1 sul Portogallo). Doppiette del 19enne del Psg e del “matador”. Oggi in campo Russia-Spagna e Croazia-Danimarca.

Lionel Messi, il grande atteso della vigilia della prima gara degli ottavi di finale disputata a Kazan, ha potuto fare ben poco in una squadra incapace di esaltare le sue doti e di metterlo in grado di incidere. Con una difesa ancora una volta incerta e un centrocampo lento e prevedibile l’Argentina ha finito per soccombere di fronte al dinamismo e alla freschezza di una Francia trascinata da un Mbappé in condizioni smaglianti. La potenza e soprattutto gli scatti micidiali del ragazzo prodigio del Psg hanno più volte mandato in crisi la difesa argentina sin dalle prime battute dell’incontro: è stato calcolato che nell’azione con cui ha procurato il rigore del vantaggio francese per 1-0 Mbappé ha corso a 38 km/h, ovvero una media superiore a quella tenuta da Usain Bolt quando, nel 2009, stabilì il primato mondiale dei 100 metri. Con la doppietta di oggi, realizzata all’età di 19 anni il numero 10 della squadra transalpina diventa il secondo giocatore più giovane di sempre a segnare due gol nella fase a eliminazione diretta di un Mondiale. Meglio di lui ha fatto solo un certo Pelé, che nel 1958 in Svezia, a 17 anni, segnò tre gol in semifinale proprio contro la Francia.

L’Argentina ha messo in mostra un possesso palla sterile con Messi nel ruolo di falso 9 e senza punte di ruolo (incredibile, con attaccanti del calibro di Aguero, Higuain e Dybala relegati in panchina) e costretto ad arretrare per cercarsi spazi, salvo trovarsi ingabbiato da Pogba, Matuidi e Kante. La Francia di Deschamps gioca compatta e riparte in velocità sfruttando le accelerazioni del devastante Mbappé. È da una di queste ripartenze che il francese, partito nella sua metà campo, salta un po’ di avversari e, piomba in area, dove viene abbattuto da Rojo. Griezmann realizza dal dischetto. A sorpresa l’Argentina trova il pareggio al 41′ del primo tempo con un gran gol di Di Maria che batte dalla lunga distanza Lloris di sinistro e addirittura si porta momentaneamente in vantaggio grazie a un tiro innocuo di Messi deviato da Marcado che spiazza il n. 1 francese. Ci pensa poi il terzino Pavard a pareggiare con un bellissimo gol al volo dalla distanza che manda il pallone a insaccarsi sotto l’incrocio alla destra di Armani. Poi è Mbappé che al 19′ riporta i blues in vantaggio: vince un rimpallo in area, si porta il pallone sul sinistro e fulmina Armani. Quattro minuti dopo ancora lo scatenato Mbappé riceve da Giroud e firma il 4-2 da distanza ravvicinata. Partita chiusa, anche se l’Argentina nei minuti di recupero riesce ad accorciare con Aguero (subentrato a Di Maria) che segna di testa raccogliendo un cross dalla destra.

Il primo gol di Cavani al Portogallo

La seconda nazionale qualificata ai quarti di finale dei Mondiali russi è l’Uruguay, che si è imposta a Sochi sul Portogallo con il risultato di 2-1 grazie a una splendida doppietta del suo matador Edinson Cavani. Un gol nel primo tempo di testa su cross di Suarez, un altro nella ripresa con un bel tiro a giro e in mezzo l’1-1 momentaneo di Pepe. Un successo che ha premiato la squadra più concreta, solida in difesa ed efficace in attacco nonostante un possesso palla inferiore a quella degli avversari.

Il Portogallo ha inciso poco in avanti e Ronaldo ha avuto pochissime occasioni per mettersi in mostra, ottimamente ingabbiato dagli uomini del maestro Tabarez. Nel finale il tecnico lusitano si è giocato la carta Quaresma, ma pur mostrando una maggiore incisività non riescono a sfondare il muro eretto dalla Celeste. Ora l’Uruguay dovrà vedersela nei quarti venerdì prossimo contro la Francia: in palio c’è la semifinale dei Mondiali. Ma c’è il rischio che la squadra sudamericana debba affrontare questa sfida senza Cavani, uscito dal campo al 29′  della ripresa (sorretto proprio da CR7) per un infortunio muscolare. 

Il calendario degli ottavi di finale prevede oggi Spagna-Russia e Croazia-Danimarca, favoriti iberici e croati.


Il calendario degli ottavi di finale

(com.unica, 1 luglio 2018)