Si è riunita ieri, 21 giugno, alla Farnesina la diciassettesima Commissione Mista Italia – Israele, organizzata dall’Ufficio IX della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito dall’Accordo di cooperazione scientifica, tecnologica ed industriale, vigente dal 2002 tra i due Paesi. La riunione è stata aperta dal Direttore Generale Vincenzo De Luca e dall’Ambasciatore israeliano a Roma Ofer SachsFabrizio Nicoletti, Direttore Centrale per la Ricerca e l’Innovazione della DGSP (MAECI) e Aharon Aharon, Chief Executive Officer (CEO) della Israel Innovation Authority hanno guidato i lavori delle due delegazioni.

Dopo aver stabilito i progetti vincitori del bando industriale, – riporta la DGSP – le Parti hanno espresso la loro volontà di dare vita ad un nuovo strumento di cooperazione, all’interno della cornice dell’Accordo di cooperazione del 2002, con il quale promuovere la mobilità di start-up tra i due Paesi.

L’Accordo di Cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele si è rivelato uno strumento formidabile per lo sviluppo dei rapporti tra i due Paesi nel campo della ricerca e dello sviluppo industriale. Ad oggi con i fondi messi a disposizione, sono stati finanziati 184 progetti, di cui 126 progetti di ricerca e sviluppo industriale e 58 progetti di ricerca di base sviluppati da Università ed Enti di Ricerca. Il finanziamento italiano per i progetti nel track accademico ed industriale solo per il 2016 è stato pari a € 1.504.766. I Finanziamenti destinati ai soli laboratori congiunti sono stati pari a € 350.000.

Per l’Italia, l’Accordo costituisce uno strumento importante per rafforzare la cooperazione con un Paese che è ai primi posti al mondo per spese in ricerca e sviluppo e nell’innovazione. Nel 2016, l’Accordo ha inoltre consentito l’organizzazione di numerose conferenze, seminari e workshop italo-israeliani sulle più varie tematiche scientifiche.

Nel corso della riunione – continua la DGSP – sono stati stabiliti i progetti vincitori del bando scientifico 2017 e i temi del bando 2018 (biologia marina, agricoltura marina e fisica dei sistemi complessi). Le Parti hanno valutato le attività svolte dai Laboratori Congiunti già operanti nei settori delle neuroscienze, dell’energia solare, della salute pubblica, della sicurezza informatica e dello spazio, rilevandone l’efficacia.
Italia e Israele hanno quindi deciso di finanziare nel 2017 due nuovi Laboratori – uno nel campo dei materiali avanzati, uno in quello della robotica medica. Nel 2018 – si è detto – se ne aprirà un terzo: per esperimenti scientifici in microgravità.

La Commissione ha anche valutato le candidature del Premio “Rita Levi-Montalcini” 2017, che permetterà ad un prestigioso ricercatore israeliano di svolgere un periodo di studio ed insegnamento in Italia in collaborazione con un gruppo di ricercatori italiani, stabilendo che il tema per il bando del 2018 sarà “chimica analitica”. Le delegazioni italiana e israeliana hanno svolto una riunione anche al mattino dedicata ai temi scientifici, guidate da Alessandra Pastorelli, Capo dell’Ufficio IX della DGSP, e da Alexander Bligh, Chief Scientist del Ministero per la Scienza e la Tecnologia israeliano (MOST), per confrontarsi circa lo stato attuale della cooperazione scientifica tra i due Paesi. Tra i delegati italiani, oltre all’Addetto Scientifico Stefano Boccaletti, il nuovo Ambasciatore designato a Tel Aviv, Gianluigi Benedetti.

(aise, 23 giugno 2017)