Pippo Delbono presenta in prima nazionale al Teatro Argentina Vangelo, un’opera collettiva che ha coinvolto gli attori, i danzatori, l’orchestra e il coro del Teatro Nazionale Croato di Zagabria.

Lo spettacolo è una creazione lirica sulle storie del mondo contemporaneo, nato dalla suggestione delle musiche di Enzo Avitabile e dalla memoria forte portata da attori che hanno attraversato una delle guerre più feroci della storia contemporanea, in luoghi che, proprio durante la creazione di Vangelo, sono stati sconvolti dall’arrivo di diecimila persone alla ricerca disperata di una terra promessa. Un progetto che è un work in progress e rappresenta la nuova produzione internazionale sostenuta da Emilia Romagna Teatro Fondazione e dal Teatro Nazionale Croato di Zagabria, insieme a Theatre Vidy di Losanna (Svizzera), Maison de la Culture d’Amiens (Francia) e al belga Theatre de Liege, in collaborazione conCinémathèque Suisse di Losanna. Dopo l’anteprima di Zagabria lo scorso dicembre, Vangelo si declinerà in una versione in cui l’orchestra, il coro e alcuni attori e danzatori croati scompariranno per creare uno spettacolo di prosa con immagini filmiche che lo stesso regista realizzerà durante la prima parte del lavoro. Le diverse fasi di questa nuova produzione accompagneranno anche le riprese dell’omonimo nuovo film di Delbono: una produzione cinematografica internazionale sviluppata tra Svizzera-Italia-Francia-Belgio, che prenderà vita nel corso delle prove dello spettacolo teatrale, un viaggio tra cinema e teatro che sarà  parte integrante dell’opera teatrale nel suo farsi.

Vangelo segna un nuovo passo nel percorso di Pippo Delbono, che da molti anni lavora negli spazi che si creano tra pubblico e personale, costruendo un’opera che si contraddistingue nel panorama internazionale per la sua originalità. Negli ultimi anni questa ricerca si è sviluppata in una particolare forma di performance musicale, un’indagine sulla forza sonora della voce e la parola che lo ha portato a incontrare musicisti come Enzo Avitabile, Alexander Balanescu, Laurie Anderson, Petra Magoni, Antoine Bataille, Piero Corso, con i quali ha creato eventi e concerti che girano in parallelo ai lavori della sua compagnia teatrale. Inoltre, la sua ricerca si è estesa anche alla creazione di un proprio linguaggio nell’ambito del cinema.

Lo spettacolo si inserisce nel progetto speciale Teatri del Sacro per Il Giubileo che il Teatro di Romadedica all’evento religioso, componendo un percorso articolato sul doppio palcoscenico dell’Argentina e dell’India. In scena sino al 31 gennaio.

(Pino De Carolis/com.unica, 23 gennaio 2016)