L’Italia si è fermata ieri alle 12.00. Un’Italia unita nel lutto per le vittime da Coronavirus. Un minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta per rendere omaggio a quelli che non ce l’hanno fatta, ai medici e al personale sanitario impegnati nell’emergenza, in segno di vicinanza ai familiari dei deceduti e alle comunità più colpite dalla pandemia, come quella di Bergamo, da cui l’iniziativa è partita.
L’iniziativa, sospinta dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, e dal suo presidente, Antonio De Caro, Sindaco di Bari, si è allargata a molte istituzioni, dal Quirinale al Vaticano, dalla Farnesina e dalle Ambasciate d’Italia nel mondo, alle Ambasciate estere presenti sul territorio italiano. La bandiera italiana a mezz’asta è stata esposta su tutti gli edifici pubblici. E i primi cittadini della Penisola, con indosso la fascia tricolore, si sono presentati davanti ai propri municipi in silenzio, con le bandiere esposte a mezz’asta “in segno di lutto” e in “segno di solidarietà con tutte le per comunità che stanno pagando il prezzo più alto”.
I corazzieri del Quirinale hanno fatto scendere a mezz’asta le bandiere sul balcone del palazzo del Capo dello Stato.
Anche il Vaticano esporrà le bandiere a mezz’asta, a lutto, per esprimere la propria vicinanza alle vittime della pandemia in Italia e nel mondo, alle loro famiglie e a quanti generosamente lottano per porvi fine. Così come partecipano Palazzo Chigi e la Protezione Civile.

com.unica, 1 aprile 2020