Il messaggio di Mattarella alla famiglia. Una delle ultime interviste al grande scrittore siciliano

Il mondo della cultura è in lutto per la morte di Andrea Camilleri, uno tra i più famosi e prolifici autori italiani, diventato celebre per il personaggio del commissario Montalbano e molto conosciuto anche all’estero, dove è stato tradotto in 120 lingue. Lo scrittore siciliano, nato a Porto Empedocle il 6 settembre 1925, si è spento ieri all’ospedale Santo Spirito di Roma, dove era stato trasportato in gravi condizioni lo scorso 17 giugno per un arresto cardiorespiratorio e ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Il creatore del commissario Montalbano è stato colpito dal malore mentre si stava preparando a partecipare con la sua “Autodifesa di Caino” allo spettacolo che si sarebbe tenuto il 15 luglio alle antiche Terme di Caracalla.

“Mi piacerebbe che ci rincontrassimo tutti quanti, qui, in una sera come questa, tra cento anni!” È con queste parole che concludevano la sua “Conversazione su Tiresia”, che la famiglia di Andrea Camilleri e le persone a lui care salutano e ringraziano “tutti i suoi lettori e tutti i suoi amici per avergli voluto così bene”.  Sarà possibile salutare Andrea Camilleri oggi, 18 luglio, dalle 15 presso il Cimitero Acattolico per gli stranieri al Testaccio in via Caio Cestio 6 a Roma.

Andrea Camilleri lascia un vuoto nella cultura italiana, e nei tanti che si sono appassionati nella lettura dei suoi racconti e sono stati attratti dai personaggi modellati dalla sua creatività”. Così scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio di cordoglio inviato alla famiglia dello scrittore. Camilleri, aggiunge Mattarella, “è stato un grande e moderno narratore, dotato di una scrittura coinvolgente e originale. Le traduzioni teatrali e televisive delle sue opere hanno conferito ulteriori dimensioni al suo patrimonio letterario, avvicinando, inoltre, al mondo dei libri un grande numero di persone”. Rivolgendosi alla moglie di Camilleri, Mattarella conclude: “esprimo a Lei e ai Suoi figli il mio cordoglio e la mia solidarietà e vicinanza”.

Per ricordarlo riproponiamo qui la recente intervista rilasciata dal grande scrittore siciliano il 24 febbraio di quest’anno a Fabio Fazio nel corso del programma “Che Tempo che fa” (Rai Uno).

com.unica, 18 luglio 2019