Oggi il Consiglio dei governatori della Bce si riunisce per decidere il futuro del Quantitative easing (Qe). I mercati attendono una stretta “prudente” (Corriere), con Mario Draghi che dovrebbe annunciare tempi e modalità di riduzione della politica di espansione monetaria. Molti ipotizzano una riduzione, con l’anno nuovo, degli acquisti di titoli sui mercati da 60 a 30 miliardi al mese, sia pure con l’assicurazione che il programma andrà avanti fino al prossimo autunno. Si tratterebbe quindi di una presa d’atto che la crescita dell’eurozona è solida e ampia ma che in parallelo l’inflazione e le aspettative d’inflazione sono ancora sotto all’obiettivo del quasi 2% e soprattutto potrebbero ridursi se venisse a mancare lo stimolo monetario. Tra i punti chiave della riunione Bloomberg consiglia di guardare i numeri per comprendere le scelte delle banche centrali.

Intanto nel nostro paese sono giorni decisivi anche per Visco. Dovrebbe arrivare oggi in Banca d’Italia la lettera del premier Paolo Gentiloni con il nome del governatore designato. Il Consiglio Superiore dell’istituto, che deve esprimere il proprio parere sulla nomina, non risulta ancora convocato. In ogni caso resta fissato per domani il Consiglio dei ministri che dovrebbe dare il via libera definitivo. Secondo diverse fonti si va verso la conferma di Ignazio Visco. “Il criterio per la scelta è la salvaguardia dell’autonomia” ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Ma Matteo Renzi insiste: “Se il presidente del Consiglio decide di confermarlo, io non condivido” (Repubblica).

In queste ore ci si chiede anche chi vigila i vigilanti. I documenti trasmessi da Banca d’Italia alla commissione d’inchiesta sulle banche svelerebbero un sistema strutturato con cui Popolare di Vicenza e Veneto Banca aggiravano i controlli della Vigilanza. Una “rete di protezione” che avrebbe coinvolto anche funzionari di Bankitalia.

(com.unica, 26 ottobre 2017)