Il prossimo 7 agosto Felice D’Amico, autore del libro “Cronache di Architettura in una città termale”, terrà una conferenza (Caffè Michelangelo, Piazza Spada, ore 18) sul centenario della celebre piazza fiuggina onorando il progetto dell’architetto Giulio Magni.

109 anni fa ed esattamente la sera del 21 luglio 1908 fu inaugurato il Grand Hotel Excelsior del Lido di Venezia. Un sogno che è stato concretizzato dall’Ing Nicolò Spada, “l’inventore” del Lido, a cui la città di Fiuggi ha intitolato la sua Piazza principale del centro termale. “Dopo soltanto 17 mesi dall’inizio dei lavori, si giunse alla fastosa inaugurazione che vide la presenza di 3000 invitati che furono ospitati, tutti a sedere, nei saloni del piano terra, del primo piano, della terrazza e del giardino. Riportano le cronache che da Venezia si riversarono al Lido 10 volte tanti veneziani accorsi per ammirare la nuova immensa struttura rischiarata dalle suggestive fontane luminose che ravvivavano nominati Hotel di Svizzera e Germania, nazioni che lui aveva di recente visitato e dalle quali era appena sopraggiunto”.

Nel 1917, esattamente 100 anni fa, il Veneziano rifugiatosi a Fiuggi a causa dei suoi dissidi con il mondo politico e con quello della finanza che dominava Venezia diede inizio al progetto della piazza che oggi porta il suo nome. Il progetto voluto da Spada fu realizzato dall’Architetto internazionale Giulio Magni. Spada con atto pubblico del 20 aprile 1918 porta all’approvazione della sua Società il progetto sviluppato ed in parte iniziato definendo il programma ed il piano di sviluppo del centro termale. Purtroppo l’ingegnere scomparve misteriosamente da Fiuggi tra gli anni 1923 e 1925 morendo poco dopo e lasciando così programmi, progetti e sogni incompiuti per Fiuggi. Gabriele D’Annunzio lo ricorda così:― A Nicolò Spada – che costrusse la città ―nuova sul Lido – da lui sognata, ideata – questo poema dei primi costruttori veneti è offerto nei giorni della santa guerra ―….Sul mare di Venezia , nel cuore del Lazio ,egli ha creato due città :il Lido e Fiuggi – dove la terra produceva a malapena pochi fili d’erba, egli, coll’originalità del suo ingegno , vi ha tratto tesori: i capolavori che escono dalla sua mente arricchiscono il suo paese. 

(Paola Maria D’Amico/com.unica 26 luglio 2017)