Il consiglio di amministrazione di Alitalia ha iniziato l’iter per il commissariamento dell’azienda. Il governo esclude la nazionalizzazione ma il Pd prova a rassicurare i lavoratori. Sembra probabile al momento la strada dell’amministrazione straordinaria e una cessione entro sei mesi. Il governo sarebbe pronto a nominare Luigi Gubitosi ed Entrico Laghi commissari (La Stampa). Non verranno però sospesi i voli, che procedono regolarmente. L’esecutivo annuncia che negozierà con l’Ue il via libera a un aiuto pubblico, un prestito ponte per un orizzonte di sei mesi. Un portavoce della Commissione Ue ha spiegato che l’opzione resta “possibile”, essendo passati dieci anni dall’ultimo intervento statale sulla compagnia di bandiera.

Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, intervistato da La Stampa, ribadisce che il governo non salverà Alitalia: “Sarà venduta al miglior offerente. Se Lufthansa fosse interessata, per noi non ci sarebbero preclusioni”. E aggiunge: “All’estero altre compagnie hanno fatto meglio il loro lavoro”. Al Corriere, il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda esprime “rammarico e stupore” per l’esito del referendum sul pre-accordo della compagnia: “L’intesa era fondamentale per il rilancio”. Ora comunque “è finita l’epoca dei soldi pubblici per Alitalia”. Intanto l’assemblea dei soci è convocata il 27 maggio in prima seduta e in seconda il 2 maggio. 

(com.unica, 26 aprile 2017)