Crolli ovunque, tra cui la Basilica di Norcia. Diversi feriti, non si hanno notizie di vittime

Il Centro Italia trema ancora per un nuovo sciame sismico. Una scossa di terremoto, con epicentro tra Norcia, Preci e Castel Sant’Angelo sul Nera a 10 chilometri di profondità, è stata registrata questa mattina alle 7.41, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica ha avuto una magnitudo di 6.5. È stato avvertito in Umbria, Lazio, Marche, Toscana. Paura anche nella Capitale, dove sono decine già le telefonate arrivate ai vigili del fuoco. La gente spaventata è scesa in strada in diverse zone della città. La metro è stata temporaneamente interrotta per verifiche.

Secondo le prime testimonianze ci sono stati danni estesi nelle zone già colpite dal sisma del 24 agosto. In una frazione di Amatrice (Rieti) almeno due persone sarebbero state estratte dalle macerie, crolli anche a Ussita, Amatrice e Arquata del Tronto. Fin qui il crollo più grave, per estensione e importanza sotto il profilo storico-artistico, è quello della basilica di Norcia, di cui si è sgretolato il corpo centrale, mentre resta in piedi una parte della facciata. “Si è aperta la terra” ha detto il primo cittadino di di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci. Stessa sensazione di grande angoscia nelle parole del sindaco di Ussita, Marco Rinaldi: “È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro. Dormivo in auto, ho visto l’inferno”.

“Al momento ci sono diversi feriti, ma non abbiamo notizie di vittime”, ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a Tolentino, dove si sono avuti diversi crolli a seguito dell’ultima scossa. Ci sono problemi di viabilità dappertutto.

(com.unica, 30 ottobre 2016)