La Bank of England potrebbe decidere oggi il primo taglio dei tassi annunciato dopo l’esito del referendum su Brexit, con l’economia del Regno Unito che viene data da molti osservatori già in zona recessione.

I titoli degli istituti di credito recuperano parzialmente in Borsa dopo il crollo di martedì. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, intervenuto ieri alla Camera, continua a sostenere che le banche non hanno una “crisi sistemica”. Per Padoan all’origine dei problemi del sistema bancario “ci sono numerosi fattori: la crisi economica, la rigidità strutturali che si sono accumulate nel tempo e a cui la politica non ha dedicato attenzione, in alcuni casi gli errori del management, in altri casi la condotta illecita del management”. Secondo La Stampa la strategia del premier Renzi è quella di puntare a un piano europeo che coinvolga Parigi e Berlino, viste anche le sofferenze degli istituti tedeschi, per usare le risorse del Fondo Salva-Stati. Ma in un’intervista al Corriere il presidente della Bundesbank Jens Weidmann ammonisce a non infrangere le regole, confermando la sua fama di falco: “Le regole non si cambiano in base alle esigenze politiche di un singolo governo”. 

(com.unica, 4 agosto 2016)