[ACCADDE OGGI]

Nelle redazioni dei giornali è pronto da gran tempo il “coccodrillo” (il necrologio confezionato per annunciare in tempo reale la morte di un personaggio pubblico) di Marco Pannella. Noi di “Accadde Oggi” di Comunica speriamo che il “coccodrillo” di Pannella resti nei cassetti, adesso nei file, ancora per tanti anni e preferiamo ricordare oggi il giorno in cui Pannella venne al mondo 86 anni fa il 2 maggio 1930. Venne in questo mondo per denunciarne le storture, le contraddizioni e le illegalità.

Abruzzese, un’origine che invocherà sempre per sottolineare la sua testardaggine, nacque in una famiglia agiata con zio monsignore, papà ingegnere e proprietario terriero e mamma svizzera. Una miscela che provocherà i primi sintomi di una promiscuità ideologica che gli peserà al punto di fargli dire “Io non credo nelle ideologie, non credevo nelle ideologie codificate e affidate ai volumi rilegati e alle biblioteche e agli archivi. Non credo nelle ideologie chiuse, da scartare e usare come un pacco che si ritira nell’ufficio postale. L’ideologia te la fai tu, con quello che ti capita, anche a caso. Io posso essermela fatta anche sul catechismo che mi facevano imparare a scuola, e che per forza di cose poneva dei problemi, per forza di cose io ero portato a contestare”.

Perciò sarà liberale e socialista, anticlericale ma affascinato dal misticismo monacale tibetano, nonviolento ma uso alla violenza sul suo corpo per praticare infinite volte il satyagraha di gandhiana memoria, difensore dei confini nazionali a Trieste ma transnazionale con il suo Partito Radicale, propugnatore dell’amore e divorzista e abortista, referendario e antipartitico, giornalista di razza e nemico giurato di quell’ordine professionale, difensore del “diritto alla vita e della vita del diritto” in una battaglia continua contro gli eccessi della magistratura, fumatore incallito e fiero abolizionista.

Insomma, con le parole che P.P. Pasolini rivolse a Pannella in un congresso radicale “…(Tu Pannella) e voi (Radicali) non dovete fare altro che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili…”. Irriconoscibile Pannella e i suoi Radicali lo sono per i voti e i seggi, ma riconoscibilissimo soprattutto lui Marco Pannella nella storia di questa travagliata Italia.

Auguri Marco, Buon Compleanno.

(Franco Seccia/com.unica, 2 maggio 2016)