Nel primo anticipo della venticinquesima giornata di serie A, la Lazio  è tornata alla vittoria grazie al 5-2 casalingo al Verona. Apre Matri di sinistro allo scadere del primo tempo, raddoppio di Mauri a inizio ripresa. Il tris laziale arriva al 24′ con Felipe Anderson servito da Cataldi. Tra il 27’ e il 34’ i gialloblù riaprono il match con le reti di Greco e Toni ma Keita e Candreva su rigore chiudono il match.

Nel secondo anticipo la Roma è  passata in casa del Carpi e sale momentaneamente al terzo posto in classifica. A Modena, i giallorossi sbloccano la gara con un sinistro di Digne (56’) ma vengono ripresi da Lasagna (61’). La squadra di Spalletti torna avanti nel finale grazie a Dzeko (84’) e, un minuto più tardi, chiude i conti con Salah. Gli emiliani restano penultimi con 19 punti.

Il Frosinone si ripete e dopo la vittoria dell’andata, é arrivato anche il successo al Castellani (sommerso da una pioggia torrenziale) contro un Empoli bellissimo in attacco, ma tradito dalle distrazioni della propria difesa (sesta partita di fila senza vincere per i toscani). L’uomo della giornata è  stato Daniel Ciofani, autore della doppietta che vale tre punti d’oro per la corsa salvezza del Frosinone. Alle 18 Chievo e Sassuolo decidono di non farsi male e chiudono l’incontro1-1: in un minuto le reti di Birsa e Sansone.

Ma l’incontro clou era la sfida tra Juventus e Napoli, che la vecchia Signora ha fatto sua in una partita intensa tra le due più forti squadre del campionato. Il pubblico di Torino in visibilio canta a squarcia gola e alla faccia di Sanremo: “…qua ce sta Zazà…o maronna mia…”, e si gode il primo posto in classifica dell’undici di Allegri lanciato verso il suo quinto scudetto consecutivo. La squadra di Sarri al gran completo mentre i bianconeri scendono in campo senza Asamoah, Caceres, Chiellini, Lemina, Mandzukic.  Doveva essere la serata di  Higuain e di Dybala. Invece la partita l’ha decisa Zaza, con un missile da fuori all’87’. La riserva di lusso, l’uomo in più di Allegri, entra al 58’ e segna a pochi minuti dalla fine un gol pesantissimo, che vale la sfida scudetto e il primato in classifica.

(com.unica, 13 febbraio 2016)