Giustizia israeliana implacabile con i responsabili dell’uccisione di Mohammad Abu Khdeir, il 14enne palestinese rapito, stordito e bruciato vivo un anno e mezzo fa a Gerusalemme, in quella che tre estremisti concepirono come una ritorsione per la precedente uccisione di tre adolescenti ebrei da parte di Hamas. Ergastolo a uno degli estremisti, allora minorenne. Al coetaneo complice 21 anni di carcere. La corte si pronuncerà la prossima settimana sul terzo degli imputati, un uomo di 33 anni.

(com.unica, 5 febbraio 2016)