È partito ufficialmente il Giubileo della Misericordia, il primo indetto da Papa Francesco, il primo in assoluto ‘a tema’ nella storia della Chiesa, davanti alla Porta Santa di San Pietro. Anche se ha avuto un anticipo significativo quando il 29 novembre il Papa ha aperto la porta di legno traforato della cattedrale di Bangui: è stata l’innovazione più forte di questo Giubileo, che Bergoglio ha voluto ricco di segni del nuovo. Stamani, come previsto, è cominciata sul sagrato di piazza San Pietro la messa celebrata dal Papa per l’apertura del Giubileo straordinario della misericordia.

Papa Francesco era entrato poco prima piazza in processione con i concelebranti. Dopo la Messa l’apertura della Porta Santa. Presenti alle celebrazioni il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia, e il premier Matteo Renzi. Quello che ai è appena aperto è anche il primo Giubileo blindato della storia, dopo l’escalation del terrorismo.

L’Anno santo che comincia oggi – nel 50° anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II – sarà accompagnato da rigorose misure di sicurezza per il rischio attentati. Mobilitati migliaia di uomini delle forze dell’ordine e delle Forze armate.  Come partecipare al Giubileo? I fedeli che vogliono assistere all’inizio dell’anno santo della Misericordia devono avere una prenotazione. Gratuita. Per averla occorre accedere al modulo per prenotare i biglietti presente sul sito ufficiale (www.im.va). Cliccando sul menu principale, vi si aprirà la home page degli eventi in programma nei prossimi giorni. Ad esempio il 13 dicembre ci sarà l’apertura della porta santa della Basilica di San Giovanni e di San Paolo. 

ll Giubileo straordinario della misericordia? L’anno santo iniziato oggi terminerà il 20 novembre 2016, che cadrà di domenica. In molti credono, erroneamente, che il Giubileo finisca l’8 dicembre del prossimo anno. In realtà l’ultimo giorno è stato fissato, ripetiamo ancora una volta, al prossimo 20 novembre.

Cos’è il Giubileo? Il Giubileo trova origini nel mondo ebraico, dove era definito come anno santo e cadeva ogni 50 anni. Per la Chiesa invece, che lo fa cadere uno ogni 25 anni – sebbene il Papa – così come ha fatto Bergoglio – possa sempre decidere di indire un Giubileo straordinario, rappresenta l’occasione per ogni fedele di ricevere la cancellazione totale delle pene previste per i peccati commessi.

(com.unica, 8 dicembre 2015)