Raggiunta l’intesa sul dossier Stx nel vertice tra Italia e Francia di Lione. A Fincantieri va il 50% dei cantieri di Saint Nazaire, più un 1% in prestito per 12 anni dal governo francese che garantisce il controllo italiano. Una quota che potrà essere revocata in caso di mancato rispetto degli impegni presi (Il Sole 24 Ore). Ora, scrive Repubblica, si apre il capitolo dell’alleanza industriale anche nel settore militare.

“Abbiamo trovato un ottimo accordo sui cantieri navali Stx. Abbiamo trovato, lavorando in amicizia, una soluzione che consente al partner e al socio di gestire e consente alla Francia, come è giusto, di avere garanzie su piano del lavoro tecnico che la Francia aveva chiesto”, ha detto il premier Paolo Gentiloni. “Questo accordo creerà una grande novità nel panorama navale a livello mondiale”, ha aggiunto. “Nel lavoro che comincia oggi, con la creazione di un grande campione mondiale dell’industria navale civile e militare, saranno coinvolti vari player: la Marina, i governi, i protagonisti dell’intesa firmata oggi, altri player di questi settore. Per l’Italia Leonardo-Finmeccanica, che avrà un ruolo in questo lavoro come è normale”, ha proseguito.

Il primo ministro italiano ha parlato anche della questione Tim-Vivendi, di cui è attesa per oggi la riunione del comitato governativo che potrebbe decidere sull’attivazione del golden power: “Sono aziende private a cui chiediamo solo il rispetto delle leggi italiane e delle regole europee” (Ansa).  L’altro tema in discussione in cui Italia e Francia si sono trovate d’accordo è quello sul progetto dell’alta velocità che collegherà Torino e Lione. “Entro il primo trimestre del 2018 preciseremo i termini futuri del troncone principale”, ha sottolineato Gentiloni. Infine la questione libica: stabilizzare la Libia, organizzare le elezioni e controllare le coste per evitare l’arrivo i terroristi a Siria e Iraq: questi gli obiettivi condivisi.

(com.unica, 28 settembre 2017)