Assocamerestero, in collaborazione con le Camere di Commercio italiane all’estero e con il coordinamento scientifico della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, ha realizzato il “Digital Sustainability Atlas”, un percorso guidato in 51 paesi del mondo volto a supportare la crescita internazionale delle imprese italiane con particolare attenzione ai temi della sostenibilità e della digitalizzazione. Le informazioni contenute nella pubblicazione – online a questo link – sono frutto della capacità di osservazione ed interpretazione delle dinamiche locali da parte delle CCIE: competenze che si traducono in servizi personalizzati di scouting di opportunità per un corretto posizionamento e uno sviluppo sostenibile delle nostre imprese all’estero.

Come spiega il Presidente di Assocamerestero Mario Pozza, nell’introduzione al volume, “l’impresa globale si trova oggi a dover operare in una nuova dimensione etica e di responsabilità, dove, accanto alle sfide legate alla trasformazione digitale, trova spazio un’idea di sostenibilità e di benessere che vede al centro la qualità della vita. Per le PMI italiane orientate all’estero, l’innovazione e lo sviluppo sostenibile non possono essere pertanto realizzati senza tener conto di cosa avviene negli altri mercati e di quanto i consumatori valutino sempre più attentamente ciò che le aziende fanno per la tutela dell’ambiente o per la sostenibilità sociale”.

Le Camere di Commercio italiane all’estero, poiché sono “associazioni guidate da imprenditori di origine italiana fortemente radicati nei paesi in cui operano”, rappresentano, sottolinea Pozza, “un osservatorio importante per monitorare una transizione così complessa, che richiede estrema competenza nell’orientare e supportare correttamente le imprese affinché, nell’attivare questi processi, vadano incontro a una reale trasformazione. A questo obiettivo intende contribuire il Digital Sustainability Atlas”, che “fornisce informazioni sull’ecosistema normativo, sociale, economico e digitale che si accompagna allo sviluppo del modello di sostenibilità proprio di ciascuno dei paesi esaminati”.

In questo modo, “nelle varie realtà estere si potranno identificare, con il supporto delle CCIE, gli strumenti necessari per un corretto posizionamento dell’azienda, ponendo l’accento sull’importanza del connubio tra innovazione, attenzione al consumatore, tutela dell’ambiente e sviluppo del territorio”. Il “Digital Sustainability Atlas”, aggiungono Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, e Domenico Mauriello, Segretario Generale Assocamerestero, è “un vero e proprio “atlante” pensato per fornire a quelle aziende italiane intenzionate a guardare alle opportunità estere una lettura dei principali Paesi target fatta dal punto di vista delle leve della sostenibilità e della digitalizzazione”.
La pubblicazione è disponibile qui.

com.unica, 12 gennaio 2022