In un audio-messaggio ai propri uomini, il generale che controlla la zona Est della Libia, Khalifa Haftar, ha ordinato alle forze a lui leali di marciare verso Tripoli, dove ha sede il governo di Fayez al-Serraj sostenuto dall’Onu. “Resa incondizionata o sarà guerra”, ha detto. Le truppe di Haftar hanno cominciato a muoversi verso ovest e nella notte hanno preso il controllo di Gharian, a 100 chilometri da Tripoli (Nyt). Serraj intanto ha dato ordine all’aeronautica di intervenire. Proprio ieri il il segretario generale Onu Antonio Gutierres è arrivato Tripoli per incontrare le delegazioni in vista della conferenza di pace prevista dal 12 al 14 aprile.

Gutierres ha rivolto un “forte appello a interrompere l’escalation”. Anche Stati Uniti, Francia, Italia e Regno Unito hanno chiesto in un comunicato congiunto di fermare le ostilità (Bbc). L’Ue ha chiesto di mettere fine a ogni atto di provocazione. Oggi si riunirà il Consiglio di Sicurezza dell’Onu per affrontare la questione.

Tripoli verso la guerra: era questa la “svolta in Libia” di Conte? si chiede oggi Il Foglio.

com.unica, 5 aprile 2019