Approda in Italia il brano (con video) di Sonja Venturi che riunisce un team di artisti dal mondo, tra i quali la stella di Bollywood Kunal Ganjawalla, Ainjsh Rai, SaraLa, Monica Merz, Sergio Vigagni, Velka-Sai e Reda Striskaite

Non solo un brano musicale ma un benvenuto al nostro prossimo. Perché, incontrare l’altro è incontrare un essere sacro, divino. Perché ciascuno di noi è incarnazione di Amore Universale e Divinità. Di un “Divino” che si manifesta in molte Forme e molti Nomi, nelle varie culture dei paesi del mondo, da onorare e riscoprire laddove il rispetto, la cura dell’altro e della vita sembrano sfuggire o essere dimenticati. 

Arriva come un mantra “Om Sai Ram”, il nuovissimo brano musicale di Sonja Venturi, già disponibile su tutte le piattaforme digitali per download e streaming. Un mantra che cresce e infonde serenità a chiunque lo ascolti grazie all’energia allo stato puro e al messaggio che porta con sé. Nel contesto globale attuale dove violenza, guerre e conflitti sono all’ordine del giorno, questa canzone diviene naturalmente un inno alla pace che unisce, un tributo d’Amore e all’Amore. Nella speranza di concorrere, in virtù di questo Amore, alla costruzione di un futuro migliore.

Laddove Guru significa, colui che dissipa il buio dell’ignoranza dal cuore e illumina con la più alta saggezza, l’introduzione del brano cita una scrittura sacra della religione Sikh, lo Sri Guru Granth Sahib, risuonando dall’anima del mondo per accarezzare altre anime.

Non è un caso che il video ufficiale (disponibile sul canale YouTube @sonjaventuri108) sia stato girato a Moena (Tn), nelle splendide Dolomiti, patrimonio mondiale Unesco, con contributi da tutti gli artisti partecipanti dal resto del mondo: https://youtu.be/QDLNekErN5U?feature=shared

In questo contesto di natura incontaminata, Om Sai Ram ha voluto dare il benvenuto alla speranza e al pianeta che accoglie la vita e che, anch’esso, deve essere rispettato e tutelato, come le persone che lo abitano.

L’artista ed interprete, che è il motore di questo progetto musicale, è Sonja Venturi, un Avvocato & Life Coach, cantante di musica devozionale, musicista e autrice nota in ambito internazionale nel settore della musica spirituale (mantra/kirtan e canti devozionali) grazie alla voce che il Suo Maestro Spirituale e filantropo Sri Sathya Sai Baba le ha donato in circostanze miracolose (come descritto nel libro autobiografico “io credo” – “I Believe” – disponibile su Amazon).

Sri Sathya Sai Baba, Maestro e Leader spirituale e filantropo, il cui centenario dalla nascita verrà celebrato con grande enfasi in tutto il mondo e in India a novembre 2025, ha incarnato i principi di Amore Universale, Servizio e Unità di tutte le religioni.

Sri Sathya Sai Baba – ritratto by Gabriella Campomizzi

Attraverso i Suoi insegnamenti di “Love All, Serve All,” (Ama tutti, Servi tutti), “Help Ever Hurt Never” (Aiuta sempre non ferire mai), ha ispirato innumerevoli persone ad abbracciare il servizio disinteressato come stile di vita. L’eredità che ha lasciato al mondo include Istituti Scolastici dalle scuole primarie all’università, ospedali e progetti sociali, offerti alla collettività in totale gratuità, che hanno aiutato ed elevato milioni di persone.

I devoti di Sri Sathya Sai Baba, si salutano dicendo “Om Sai Ram”. Questa tradizione, di meraviglioso significato interiore, origina con Sai Baba stesso, il quale ha detto: “Quando vi incontrate, non urlate hello o bye bye, o altre sciocche chiacchiere. Fate che il momento dell’incontro sia santificato dal ricordo di Dio. Dite Ram Ram, o Om, o Hari Om, o Sai Ram”. “When you meet each other, do not shout hello or bye-bye, or some silly chatter. Let the moment of meeting be sanctified by the remembrance of God. Say, Ram Ram, or Om, or Hari Om, or Sai Ram. Sathya Sai Speaks, Vol. 10, Ch. 14”

Salutarsi con Om Sai Ram o Sai Ram è il ricordo di Dio, quel Dio che è nell’altra persona e in noi stessi. In Germania si usa dire per salutarsi “Gruess Gott”, che significa, saluta Dio. Il concetto è lo stesso. Si può utilizzare ogni Nome del Divino, è l’intento e il sentimento che contano ma, in questo caso, è stato scelto Om Sai Ram come mantra dal significato universale.

Om – Aum è il mantra primordiale che rappresenta il suono della vibrazione creativa dell’Universo.

Sai comprende due sillabe, Sa e Ai, laddove Sa significa padre universale e Ai significa madre universale.

Ram è un’abbreviazione di Rama (Avatar della tradizione Hindu) e una delle interpretazioni è che la sillaba Ra rappresenta il principio del fuoco che riduce in cenere e Ma rappresenta il velo di Maya o l’illusione. Posti insieme rappresentano la distruzione dell’illusione della dualità, della materialità.

Rama, come spiegato da Sai Baba, significa anche colui che riempie di beatitudine e causa delizia, quel Rama che significa la gioia che deriva dall’Amore.

In occasione delle celebrazioni del centenario della nascita del Maestro Sri Sathya Sai Baba, come tributo d’Amore al Maestro e tributo all’Amore che tutti unisce, nonché come tributo all’Unità e alla Fraternità, Sonja Venturi ha trasformato questo mantra in una canzone coinvolgente e gioiosa, un saluto a tutte le persone come incarnazioni del Divino Amore, interpretando il brano con artisti di grande rinomanza e profonda umanità.

Sonja Venturi ha avuto la grande benedizione e il grande onore di cantare per il Maestro Sri Sathya Sai Baba a Natale 2010 nel Suo Ashram Prasanthi Nilayam (la dimora della Pace Suprema) a Puttaparthi, India, nell’ultimo Natale prima della dipartita fisica di Sri Sathya Sai Baba. Ha inciso svariati album, collaborando con grandi star internazionali come Dana Gillespie e musicisti ed arrangiatori di grande rinomanza come Roberto Colombo, Paolo Costa, Lele Melotti, Marco Colombo, Ivan Ciccarelli, Marcello Cosenza e molti altri. Tutt’ora, quando gli impegni professionali glielo consentono, gira il mondo portando il format di un concerto chiamato Musical-Satsang, ossia un Satsang (incontro dove si trattano argomenti spiritualmente elevanti in buona compagnia/compagnia di persone buone) dove racconta le Sue esperienze con Sri Sathya Sai Baba e la spiritualità, tra un brano e l’altro condiviso con il pubblico.

Ha fatto concerti in India, USA, Regno Unito, Lituania, Austria, Turchia, Ucraina e altre nazioni avendo anche l’onore di esibirsi nel tempio indiano Sri Sathya Sai Premamrutham a Sathya Sai Grama, vicino a Bangalore, più volte. Organizzando e presentando l’orchestra italiana in occasione del World Music Festival nel 2017 e nel 2018.

In featuring compaiono artisti dai diversi continenti: dall’India la stella assoluta di Bollywood Kunal Ganjawalla, vincitore di molti premi dell’industria musicale di Bollywood e Ajnish Rai, raffinato interprete di musica devozionale, che si uniscono agli artisti europei SaraLa, astro nascente della musica pop austriaca, Velka-Sai, conosciuta anche come Eleonora Giudizi, con il titolo di Voice & Sound Healing Therapist Sciamanica, che utilizza la sua musica come strumento per guidare le anime lungo sentieri di elevazione spirituale,  Monica Merz, cantante eclettica dalla voce calda e avvolgente, Sergio Vigagni, cantante e chitarrista raffinato, Reda Striskaite, della Lituania,  nota cantante jazz con grande esperienza live. L’arrangiamento del brano è stato curato dal noto produttore e musicista della scena pop di lingua tedesca, due volte vincitore del Grand Prix della Volksmusik (2006 come co-autore, co-compositore e produttore e nel 2011 come co-autore e co-compositore), Marco Diana, alla batteria una leggenda come Lele Melotti che ha accompagnato i più grandi musicisti della scena pop italiana, al basso un altro leggendario musicista che ha prestato il suo talento ai più grandi della scena pop italiana, Paolo Costa,  Mix e Master di Massimo Faggioni, FM Studio, Monza, uno degli ingegneri del suono di più grande esperienza e rinomanza della scena pop italiana.

com.unica, 5 giugno 2025

*Nella foto in alto: ritratto di Sonja Venturi by Gabriella Campomizzi

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