Una mostra al Castello di San Giusto coordinata dal Sistema Museale di Ateneo. Esposte anche due opere del maestro Arturo Rietti

L’Università degli Studi di Trieste in occasione delle celebrazioni per il “Centenario” ha predisposto una mostra intitolata “1924-2024 un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste, immagini e documenti” che verrà inaugurata (su invito) il 14 marzo alle ore 17.00 presso il Salone del Bastione Lalio – Castello di San Giusto alla presenza del Rettore dell’Università degli Studi di Trieste Roberto Di Lenarda e del Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.

La mostra proposta e coordinata dal Sistema Museale di Ateneo ne racconta la storia, l’architettura e l’arte. è articolata in quattro sezioni: storica, architettonica, audiovisiva e storia dell’arte; il cui percorso espositivo è curato scientificamente da Tullia Catelan con l’ausilio di Lorenzo Ielen, Paolo Nicoloso, Marko Pogacnik, Cosetta Saba, Massimiliano Spanu e Massimo Degrassi.

Il percorso espositivo, che è stato curato da Lorenzo Michelli ed è ospitato nel Bastione Fiorito del Castello di San Giusto, termina con una selezione delle opere donate all’Ateneo da 35 artisti, collezionisti ed eredi in occasione del Centenario, tra cui anche due del Maestro Arturo Rietti: un disegno raffigurante un ritratto femminile ed una tavoletta con un paesaggio ad olio. La mostra si protrarrà fino al 1 settembre 2024.

Per chi volesse ammirare un’altra mostra in cui è sempre presente il Maestro Rietti con un ritratto di Marta Abba e volesse inoltrarsi nel fascino delle donne di Trieste. potrebbe portarsi al Museo Sartorio dove in una mostra curata da Federica Luser, Michela Messina e Alessandra Tiddia, intitolata “Eterno femminino. Arte a Trieste tra fascino e discrezione 1900-1940” e che durerà fino al 1 aprile 2024, potrebbe vedere una “Trieste osservata nelle sue pieghe più intime, nei volti e nei corpi di donne di quella borghesia cosmopolita e pluriconfessionale che ha contribuito alla crescita economica e culturale della città nel 19 secolo e nel primo 900… il focus è su quelle donne triestine i cui sguardi, pose, movenze riflettono la caratteristica principale per cui sono conosciute, quel fascino discreto, ma volitivo legato al loro essere indipendenti e sicure di sé… donne ritratte nella loro diversità. muse. amiche mogli, amanti, donne bellissime e sfrontate, provocanti e soddisfatte, timide e riservate, specchio della Trieste di allora.

a.c.a./com.unica 11 marzo 2024

*Nella foto un autoritratto del Maestro Arturo Rietti