Gli effetti prodotti dalla brutale aggressione militare russa nella ricerca condotta dall’Unicef tramite U-Report

Il 73% dei giovani ucraini di età compresa tra i 14 e i 34 anni dichiara di aver bisogno di un supporto emotivo o psicologico. Tuttavia, solo il 30% di loro ha cercato aiuto. È quanto emerge da un’indagine condotta dall’Unicef tramite U-Report in Ucraina, che mostra anche come bambini e adolescenti vogliano capire meglio le loro emozioni e imparare cosa fare in situazioni di stress.

I bambini si trovano ad affrontare sfide enormi in tempo di guerra: la violenza e gli stravolgimenti fanno sì che le loro ansie si moltiplichino, ricorda Unicef. “Molti non riescono a comprendere la situazione e guardano ai genitori per avere una spiegazione, osservando le loro reazioni agli eventi e imitando il loro comportamento”.

In risposta a queste problematiche, è stata lanciata dal Programma sanitario per tutta l’Ucraina, avviato dalla First Lady Olena Zelenska in collaborazione con l’Unicef, l’ultima fase della campagna “Come stai?”, che mira a migliorare la salute mentale dei bambini e dei genitori in Ucraina.

Nell’ambito dell’ultima fase della campagna, le risposte ad alcune delle domande più comuni dei bambini, come ad esempio cos’è la paura e perché a volte piangiamo, sono state raccolte in collaborazione con l’Unicef. Il lancio delle domande/risposte ha coinciso con la Giornata mondiale della salute mentale, che si è celebrata il 10 ottobre.

Inoltre, lo stesso giorno, si è tenuta a Kiev l’anteprima della mostra “Diari di guerra: Voci inascoltate di bambini ucraini”, sostenuta dall’Unicef con la partecipazione della First Lady. La mostra presentava disegni e scritti di adolescenti ucraini sugli orrori subiti a causa della guerra e su come questi hanno cambiato le loro vite.

Con il sostegno del Ministero dell’Istruzione e della Scienza, le scuole ucraine hanno iniziato il 10 ottobre con una lezione dedicata alla salute mentale intitolata “Come stai?”. Durante questa lezione, gli psicologi Svitlana Royz, Katerina Timakina e Iliya Yelisey Kastornikh hanno insegnato agli studenti come riconoscere e gestire le proprie emozioni, nonché quando e come utilizzare le tecniche di auto-aiuto.

Nell’ambito dell’iniziativa congiunta di Unicef, Ministero dell’Istruzione e della Scienza e JuniorS, è stato inoltre lanciato il flash mob nazionale #MoveforStrength, sviluppato dalla psicologa Svitlana Royz. L’obiettivo del movimento e del flash mob era quello di comunicare a tutti i bambini e agli adulti l’importanza della salute mentale e di far conoscere loro un esercizio molto semplice per prendersene cura. L’anno scorso, 5.224 bambini hanno partecipato a un flash mob simile in tutta la nazione, un numero riconosciuto dal National Record of Ukraine come il più grande numero di bambini che abbia mai partecipato a un flash mob in Ucraina.

L’ultima fase della campagna “Come stai?” è realizzata in collaborazione con Unicef in Ucraina e il Centro di coordinamento per la salute mentale del Consiglio dei ministri.