Presentato a Roma il saggio di Gianluca Scroccu dedicato alla figura del grande intellettuale torinese oppositore del fascismo

Lo scorso 28 marzo è stato presentato, presso la Casa della Memoria e della Storia di Roma, il saggio dello storico cagliaritano Gianluca Scroccu dal titolo Piero Gobetti nella storia d’Italia. Una biografia politica e culturale. All’incontro sono intervenuti, oltre all’autore, Luca Aniasi, Sonia Marzetti e Andrea Ricciardi.

Il libro di Scroccu – già vincitore del Premio FiuggiStoria (2016) e del Premio Matteotti (2017) per una sua opera biografica su Antonio Giolitti – è dedicato alla figura di un grande protagonista nella storia politica e culturale dell’Italia della prima metà del Novecento. Il profilo umano e politico di Piero Gobetti (1901-1926), oppositore intransigente del regime fascista e di formidabile organizzatore culturale ha sempre destato un interesse costante nella storiografia italiana e anche internazionale.

Il volume, che vuole essere il primo tentativo di sistematizzare le nuove tendenze interpretative emerse negli ultimi venti anni, analizzando nel capitolo finale anche la fortuna di Gobetti nella politica in età repubblicana sino al 2022, intende ricostruire la sua biografia dalla iniziale esperienza di contestazione radicale della scena pubblica italiana post Prima guerra mondiale con la prima rivista «Energie Nove», sino a quelle più mature, elaborate insieme alla sua importante rete di collaboratori, di «La Rivoluzione Liberale» e de «Il Baretti», culminate con la coraggiosa quanto sfortunata opposizione al fascismo sino all’esilio e alla morte in Francia. Il tutto concentrato in soli sette anni. Secondo la sua ben nota interpretazione, il fascismo era l’«autobiografia di una nazione», un regime dispotico capace di convogliare tutti i mali della nostra storia. “Combattevamo Mussolini come corruttore, prima che come come tiranno – scriveva Gobetti – il fascismo come tutela paterna prima che come dittatura; non insistevamo sui lamenti per mancanza della libertà e per la violenza, ma rivolgemmo la nostra polemica contro gli italiani che non resistevano, che si lasciavano addomesticare.”

Nel suo libro Scroccu ha voluto concentrare la sua attenzione anche sulle testimonianze legate agli anni più recenti per provare a dare una spiegazione del fatto che l’eredità di Gobetti sia ancora ben presente nella discussione politica e culturale contemporanea, così come nei social media, nonostante sia passato quasi un secolo dalla sua morte. L’autore ha voluto citare al riguardo la sua presenza nella retorica pedagogica dei Presidenti della Repubblica, da Saragat sino a Mattarella, passando per Pertini e Ciampi.


L’autore

Gianluca Scroccu è Professore Associato di Storia contemporanea all’Università di Cagliari. Autore di saggi sulla storia del socialismo italiano, sulle figure di Antonio Giolitti, Sandro Pertini, Piero Gobetti, sulla storia della Sardegna contemporanea e sul rapporto fra la religione civile e i presidenti americani. Tra le sue monografie ricordiamo in particolare La sinistra credibile. Antonio Giolitti tra socialismo, riformismo ed europeismo (Carocci, 2016).

com.unica, 30 marzo 2023