Con l’adozione della G20 Rome Leaders’ Declaration, si è concluso il Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi del G20, che si è tenuto a Roma, presso il Roma Convention Center “La Nuvola”. Al termine dei lavori, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto la tradizionale conferenza stampa conclusiva.

“Dobbiamo fissare obiettivi a lungo termine che siano coerenti con gli obiettivi dell’accordo di Parigi e apportare le modifiche a breve termine che sono necessarie per raggiungerli” ha affermato il Presidente del Consiglio. “Dobbiamo accelerare la graduale eliminazione del carbone e investire di più nelle energie rinnovabili – ha proseguito Draghi. Dobbiamo anche assicurarci di utilizzare le risorse disponibili con saggezza, e quindi dobbiamo essere in grado di adattare le nostre tecnologie e anche i nostri stili di vita a questo nuovo mondo. E mentre ci muoviamo verso questi obiettivi, dobbiamo aiutare i paesi di tutto il mondo ad affrontare il cambiamento climatico e ad adattarsi ai suoi effetti.”

“È un summit di successo nel senso di mantenere vivi i nostri sogni, impegnarci a ulteriori provvedimenti, stanziamenti di denaro, ulteriori promesse di riduzione. Negli ultimi mesi sembrava che i Paesi emergenti non avessero nessuna intenzione di prendere altri impegni”, ha spiegato Draghi nella conferenza stampa conclusiva del G20. “Il successo finale viene formulato poi sulla base di quello che facciamo e non di quello che diciamo. Impegno collettivo a essere più concreti e seri”, aggiunge.

“Papa Francesco è un alleato non solo del G20 ma per tutto ciò che concerne il clima e la conservazione della Terra”, ha aggiunto Draghi rispondendo ad una domanda in proposito. Poi ancora: “Dalla Cina fino a pochi giorni fa mi attendevo un atteggiamento più rigido, c’è stata la volontà di cogliere un linguaggio più rivolto al futuro che al passato”, ha spiegato rispondendo ad una domanda sul clima. “La Russia e la Cina hanno accettato l’evidenza scientifica degli 1,5 gradi, che comporta notevolissimi sacrifici, non sono impegni facili da mantenersi. La Cina produce il 50% dell’acciaio mondiale, molti impianti vanno a carbone, è una transizione difficile”.

“È facile suggerire cose difficili, difficile è eseguirle. Quello che ha fatto il G20 è un risultato straordinario che poteva essere raggiunto solo in un contesto multilaterale. Quello che stiamo facendo oggi è un passo avanti in situazione difficile”.

“Si sarebbe preferito che tutti i Paesi avessero confermato” la deadline “del 2050” per le emissioni zero “ma secondo me gradualmente ci si arriverà“, ha sottolineato il presidente del Consiglio al termine del G20.

I leader del G20 avevano aperto la seconda e ultima giornata di vertice con una foto di gruppo che li immortala nel lancio, come da tradizione, della monetina nella Fontana di Trevi, nel centro di Roma. Con uno schieramento imponente di forze dell’ordine, cameramen e fotografi, con l’intera zona vietata al traffico.

com.unica, 31 ottobre 2021