7-5, 1-6, 6-3: con questo punteggio Rafa Nadal ha battuto Novak Djokovic al termine di una sfida combattuta e di altissimo livello durata due ore e quarantanove minuti, conquistando gli Internazionali d’Italia per la decima volta in carriera. Per l’asso spagnolo è l’88° titolo, il secondo della stagione in corso dopo quello di Barcellona. Con questa vittoria ha centrato il 36° Masters 1000, candidandosi anche a favorito numero uno per la vittoria al prossimo Roland Garros: in tal caso sarebbe il 14esimo successo e scavalcherebbe Roger Federer nel numero di vittorie nello Slam, salendo a quota 21. 

Quella di ieri era la sesta sfida a Roma tra i due big, disputata davanti al pubblico delle grandi occasioni. “Ricordo la prima volta in finale qui a Roma nel 2005 – ha detto Rafa al termine dell’incontro – una partita di oltre 5 ore contro Coria. Oggi dopo 16 anni siamo di nuovo qui. Sono super felice, ringrazio tutta la gente qui e l’organizzazione. Questo è senza dubbio il luogo più importante della mia carriera», ha sottolineato, prima di rivolgersi allo sconfitto. «Per me è sempre un onore giocare contro di te – ha concluso Nadal – quello che stai facendo, anche qui e in Australia. Ora vediamo cosa succede a Parigi, ma stiamo avendo una carriera incredibile».

La gara: Djokovic è partito molto bene strappando subito un break. Nadal ha riportato presto il match in equilibrio fino al 5 pari per poi aggiudicarsi il primo set dopo un’ora e 14 minuti. La sensazione è comunque stata di un match molto equilibrato, dove i due giocatori hanno cercato di tenere la concentrazione massima fino alla fine, come se fosse uno Slam: solo nella parte apicale del set è stato il serbo a sembrare un pochino più in difficoltà nelle strategie di gioco, di fronte alla solidità dello spagnolo. La sensazione era quella di un match sostanzialmente in equilibrio che nel secondo set vedeva il ritorno in grande stile di Djokovic: Nole sfodereva un tennis di grande intensità e con pochissimi errori. Nadal dava l’impressione di essere in notevole difficoltà e di non reggere il ritmo imposto dal serbo, che vinceva il set con il punteggio di 6-1.

Nel terzo set decisivo i due si danno subito grande battaglia senza esclusione di colpi da maestro, con Rafa in ripresa. Partita in grande equilibrio fino al sesto game, quando Nadal è riuscito a strappare il break portandosi sul 4-2. Sul 5-3, con il servizio a sua disposizione, lo spagnolo ha continuato a macinare tennis con grande regolarità, senza sbagliare più un colpo: va a lui con pieno merito lo scettro di re di Roma.

Sebastiano Catte, com.unica 16 maggio 2021