L’Organizzazione mondiale della Sanità ha registrato 183.000 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. È il numero più alto di contagi in un solo giorno dall’inizio della pandemia ed è dovuto soprattutto all’aumento delle persone positive in America Latina. Oltre 50.000 di questi nuovi casi infatti sono stati segnalati in Brasile, poi negli Stati Uniti e India. 

Sempre da fonti Oms si apprende che sono quasi 9 milioni nel mondo i casi di Covid-19 nel mondo, 464 mila le vittime accertate. Gli Stati Uniti rimangono il Paese più colpito con 119.654 morti su 2.251.205 di contagi e nelle ultime ore una ventina di Stati americani hanno visto un rimbalzo dei nuovi casi: a livello nazionale si è passati da una media di 20mila contagi al giorno a piu’ di 30mila. Sono stati registrati 568 decessi nelle ultime 24 ore e così per il decimo giorno consecutivo sono rimasti sotto le mille vittime. Intanto New York entra oggi nella fase due della riapertura, lo ha confermato il governatore di New York Andrew Cuomo. La metropoli prova gradualmente a tornare ad essere la città che non dorme mai dopo oltre due mesi di lockdown, 400 mila contagi, 25 mila morti e milioni di posti di lavoro persi. Da oggi a New York cadranno alcune delle restrizioni messe in campo per fermare la diffusione del virus. Dunque servizio al tavolo per i ristoranti, ma solo all’aperto e nel rispetto del distanziamento sociale, e riapertura di alcune attività produttive e commerciali.

Il Brasile ha annunciato di aver superato la soglia dei 50 mila morti per l’epidemia di coronavirus. Con circa un milione di contagi, si conferma il secondo Paese più colpito dalla pandemia al mondo dopo gli Stati Uniti. Il ministero della Salute ha registrato nelle ultime 24 ore 641 nuovi decessi, portando il bilancio a 50.617, mentre i contagi sono saliti a 1.085.038.

Avevano destato allarme anche la notizie arrivate da Pechino, che ha registrati 22 nuovi casi di coronavirus, tra cui un’infermiera, dopo un test di massa in cui sono stati eseguiti più di due milioni e 300 mila tamponi per contenere il nuovo focolaio. Le autorità cinesi hanno isolato interi quartieri della capitale, chiudendo scuole e limitando gli spostamenti, dopo che nell’area del mercato di Xinfadi è riemerso il virus, una settimana fa. In totale sono oltre 220 i contagiati. Pechino ha fermato le importazioni di pollame da un produttore americano e ordinato la chiusura di uno stabilimento Pepsi in Cina, dove sono stati confermati altri casi di coronavirus. In India il bilancio dei casi di coornavirus ha superato quota 400.000: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. I contagi accertati finora nel Paese sono stati 410.451, inclusi 13.254 decessi. Le persone guarite sono 227.728.

Per quanto riguarda il fronte europeo occhi puntati sulle 1300 infezioni in un mattatoio nel Nordreno-Vestfalia, che fanno temere una nuova zona rossa in Germania. Nel paese si è registrato un nuovo balzo per l’indice R0, che passa da 1,79 a 2,88, stando all’Istituto Robert Koch, secondo cui la cifra si basa su una media di quattro giorni (Sky News).

com.unica, 22 giugno 2020