La Banca centrale europea conferma i tassi a zero almeno per tutto il 2019. E per far fronte all’indebolimento dell’Eurozona, Francoforte ha annunciato una nuova serie di rifinanziamenti a lungo termine e a basso costo alle banche: il piano dei cosiddetti Tltro partirà da settembre e durerà fino a marzo 2021 (La Stampa). “Queste nuove operazioni – spiega la Bce – aiuteranno a mantenere condizioni di credito favorevoli per le banche e aiuteranno con una trasmissione efficace della politica monetaria”. In base al nuovo programma di aste Tltro, le controparti potranno prendere a prestito fino al 30% dello stock di prestiti idonei alla data del 28 febbraio 2019, a un tasso che sarà indicizzato al tasso di interesse sulle principali operazioni di rifinanziamento per tutta la durata dell’operazione. Come gli altri programmi Tltro, le nuove aste prevedono degli incentivi per mantenere condizioni di credito favorevoli. 

La Bce ha rivisto fortemente al ribasso le stime di crescita dell’Eurozona per il 2019, con il Pil che passa dal +1,7% a +1,1% (Cnbc). Secondo il governatore Mario Draghi, il rallentamento dell’economia europea è legato a quello più ampio globale e cinese, ma anche alle incertezze sulla Brexit e alla debolezza italiana (Tiscali), come rilevato anche dall’Ocse pochi giorni fa. La frenata del nostro paese è più brusca di quella degli altri perché, nel caso italiano, l’incertezza politica di questi mesi ha determinato una paralisi di consumi ed investimenti – in una parola anche della domanda interna e non solo di quella estera. 

com.unica, 8 marzo 2019